Speciale Stefano Simoncelli: È questo che ci unisce adesso?

In occasione del 74esimo compleanno di Stefano Simoncelli, la Redazione lo omaggia con uno Speciale a cura di Rocío Bolaños e con pezzi di Federico Migliorati, Rocío Bolaños e Andrea Carloni.

 
 
Ho una stanchezza sconosciuta,
infinita. La stessa, immagino,
che provavi anche tu
in tutto il corpo
“nei capelli
e perfino nei pensieri”
confidavi con un filo di voce.
È questo che ci unisce adesso?
Questo dolore fitto nelle mani
che stringono l’aria? È questo
il nuovo modo di abbracciarci?
 
 
 
 
Tengo un cansancio desconocido,
infinito. El mismo, imagino,
que tú también sentiste
en todo tu cuerpo
“en el pelo
e incluso en los pensamientos”
me confiaste en un susurro.
¿Es esto lo que nos une ahora?
¿Este dolor agudo en las manos
que aprietan el aire? ¿Es esta
la nueva forma de abrazarnos?
 
 

La vicinanza della lingua spagnola mantiene il tono del testo originale. Alcuni termini nella traduzione potrebbero considerarsi come decisioni stilistiche per enfatizzare e preservare il concetto dell’originale, per esempio “incluso” (perfino) e “aprietan” (stringono). Il modo fluido in spagnolo trasmette la connessione emotiva e l’immaginario poetico dell’autore.

Rocío Bolaños

 
 
 
 
 
 
Da: Cartoline al tuo silenzio (5/7/2014)
 
Penso che siamo morti un po’ tutti.
Prima quello, subito dopo l’altro,
poi l’altro ancora, di schianto,
 
e un po’ anch’io che ero il figlio,
il nipote, il marito e l’amico del cuore.
Penso a molte altre cose spesso inutili,
 
ridicole o irriferibili e forse sragiono
in questa casa sospesa sulle colline,
tanto che non so se là fuori piova,
 
se nevichi forte o ci sia il sole,
se sia tutto vero o un incubo
in cui sono spariti tutti.
 
Perfino le ombre.
 
 
 
 
I think we are almost all dead.
One first, the other one right after,
then the other again, at a stroke,
 
and a bit of me too who was the son,
the grandson, the husband and the dear friend.
I think about many other things often useless,
 
ridiculous or unspeakable and perhaps I am raving
in this house hanging on the hills,
so much that I don’t know if it’s raining out there,
 
if it’s snowing hard or it’s sunny,
if it’s all real or a nightmare
where they all disappeared.
 
Even the shadows.
 
 

L’argomento della morte – fra i più ricorrenti nelle poesie di Simoncelli – assume qui un’evidenza disarmante unita alle constatazioni del vuoto di senso. L’architettura naturalmente concisa e lineare della lingua inglese si sposa al discorso asciutto, ai brevi sintagmi, alle reiterazioni, alla colloquialità del testo originale.

Andrea Carloni

 
 
 
 
Vedi anche:
Speciale Stefano Simoncelli: la tenerezza nei versi, di Federico Migliorati
Speciale Stefano Simoncelli: Mi piaceva aggrapparmi al suo braccio, di Rocío Bolaños
Speciale Stefano Simoncelli: un’intervista, di Rocío Bolaños
 
 
 
 
In copertina Simoncelli a Sottovoce