Daniele Serafini nasce ad Alfonsine da una famiglia veneta. Laureato in Filosofia, si dedica alla scrittura e alla poesia. È stato redattore e traduttore di Mobydick, storica casa editrice indipendente di Faenza, con cui ha pubblicato, tra le altre, le raccolte Paesaggio celtico (1993), Eterno chiama il mare (1998), Dopo l’amore (2004) e Quando eravamo re (2012). Nel 2016 con L’arcolaio sono usciti i versi di Tra le radici e l’altrove, mentre con La Mandragora le prose Café Hàwelka. La stagione del disincanto (2019) e Di memorie e di oblio (2022). Alcune sue liriche sono presenti in Trent’anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000), a cura di Alberto Bertoni. Il suo rapporto con la cittadina di Lugo, dove vive, è condensato in All’ombra del Pavaglione. Scritti d’arte, cultura e storia (Il Ponte Vecchio, 2023). È tra i fondatori della rivista Laboratori critici