Speciale Roberto Pazzi (1946-2023) – ita/eng/espa


 
L’ombra
 
Lettore, mi hai chiesto
di portarti con me,
ma dove vado io non puoi venire,
non c’è nessuno, sai,
nella mia pelle.
Vedi che non do ombra,
per quale specchio passeremmo
in due?
 
 
 
 
 
 
The shadow
 
Reader, you asked me
to take you with me,
but where I go you cannot come,
there’s no one, you know,
in my skin.
You see I give no shadow,
through which mirror would we go
both of us?
 
 
 
 
 
 
La Sombra
 
Lector, me pediste
que te llevara conmigo,
pero a donde voy no puedes venir,
no hay nadie, sabes,
en mi piel.
Mira que no doy sombra
¿por qué espejo pasaríamos
en dos?
 
 
Testo tratto da Un giorno senza sera (La nave di Teseo, 2020)
Traduzione in inglese Andrea Carloni
Traduzione in spagnolo Rocío Bolaños

 
 

Il linguaggio asciutto e l’argomento lucido di questi versi esprimono un passaggio cruciale della poetica di Pazzi: la giusta sintesi fra emotività e razionalità. Il lettore deve maturare autonomamente il suo proprio sentimento, superando la tentazione di una corrispondenza emotiva con l’autore.

Entrambe le traduzioni mantengono e accentuano la metafora più intima sull’individualità, il simbolismo dell’assenza di ombra che diventa un destino inaccessibile. Alcune sfumature linguistiche sono state scelte (i.e.: “nella” in inglese “in” e in spagnolo “en”) per riprodurre la brevità e tono del verso e mantenere lo stile del poeta e la struttura del testo.

 
 
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