Il Cavaliere Jedi


 

Scrivere una nota critica a un libro di poesia è sempre uno strenuo confronto non solo con un ecosistema diverso dal proprio ma, anche, con un altro sé non esistente, non compiuto, forse impossibile. È un confronto culturale, psicologico, esistenziale. In ultima analisi, etico, a prescindere dai contenuti. Recensire implica un atto terribile di consapevolezza che porta con sé un’azione di resistenza. Si resiste all’alterità, immergendovisi, si resiste alla tempesta o alla quiete che l’altro interpreta e agisce attraverso la sua parola.

Si resiste – e si sopravvive – al sapere o al non sapere, all’horror vacui in cui l’altro ci getta attraverso il suo linguaggio. Leggere e interpretare implica un atto di allontanamento – di distanziamento da se stessi per poi tornarvi, depredati e rifocillati. La lettura è un gesto faticoso, la recensione un atto logorante.

Il poeta è un cavaliere Jedi di Roberto Galaverni (Fazi, 2006), da cui l’intitolazione della rubrica Il Cavaliere Jedi (ex Libri da Leggere), affronta, concretizza tutto questo nell’intento di esplorare il rapporto col mondo della parola, l’impegno civile, la relazione tra individuo e comunità, tra responsabilità e libertà, il senso della tradizione, la forza del poeta e della sua espressività, la resistenza ai luoghi comuni, agli stereotipi e perfino agli archetipi.

La rubrica raccoglie le recensioni e le riflessioni sui libri di poesia a cadenza settimanale. Saranno scelti quelli che hanno lasciato un segno, un graffio, che a vario titolo meritano d’essere portati all’attenzione nel rumore di fondo di un’editoria sempre più satura e al collasso. Affinché anche gli autori tornino alla sorgente della lettura.

E si scriverà con un obiettivo arduo quanto ambizioso: «che il pubblico osservi te, non il costume», come suggerisce Wallace Stevens, e come dovrebbe essere per chi voglia salvare dalla volgarità degli opportunismi la purezza della parola poetica.

La redazione de Il Cavaliere Jedi è composta da Alessandro Canzian, Arianna Vartolo, Daniela Pericone, Dario Talarico, Fabrizio Bregoli, Federico Migliorati, Gisella Blanco, Leonardo Guzzo e Vernalda Di Tanna.