Vetrate, stazione
A Principe vagava un matto
la voce uno sferragliare di lame
nell’atrio lungo le banchine
inveiva contro i viaggiatori
contro i piccioni che in sfalsati voli
planavano verso le vetrate
Attingo a vaste aliene memorie
per risolvere ora le sue parole
che riaffiorano come patrimonio
dell’umanità come agro tesoro
Poeti da leggere – a cura di Emilia Barbato