Sbaglia con cura, incidi
l’errore, la frase è un conto
che non torna, pretesto a disertare
le regole del giorno – nel gioco
improvvisare specchi
e vie di fuga. Manovre
d’inventiva, scarsa vertigine
e buchi neri dove perdere nomi,
chiavi, disdette. Sono un paradosso
sono salda, affondo le caviglie
agito le foglie come
parole ai venti.
da La dimora insonne (Moretti&Vitali, 2020)
GLI ARTICOLI DI DANIELA PERICONE
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