Se si volesse fare un “Inventario privato” dei vizi, del dolore personale e di quello collettivo, delle disarmonie comportamentali, del degrado etico ed economico, della meccanicizzazione delle abitudini e della sciatteria del quotidiano, anche oggi l’approccio cronachistico sembrerebbe quello più veritiero, benché anche più spietato.
Così ci ha insegnato Elio Pagliarani con la poliedricità delle sue opere e dei suoi talenti, dalla poesia, alla prosa, alla critica letteraria e teatrale. Un’ispirazione alla cronaca, quella di Pagliarani, intesa come condizione esistenziale, scritta, parafrasando Pasolini, con la pelle o con le viscere o con il sangue. Talmente tanto strappata alla sua stessa carne, che forse egli stesso avrebbe voluto fare a meno di scrivere, di imprimersi addosso la traccia indelebile della poesia1.
“(…) se ci pare che quadri tutto questo
con l’anagrafe e il mestiere, non il minimo buonsenso
un taxi se piove / separé da Motta
Ginepro e Patria / poltrone alla prima
ci rimane, o dignità, se abbiamo solo in testa
svariate idee d’amore e d’ingiustizia”.
Come ha sottolineato Guido Guglielmi, la voce di Pagliarani è “plurivocale”: a differenza della maggior parte dei poeti che, travolti dall’amore per la lingua, vanno alla ricerca di una koinè da attualizzare, egli sembra desiderare solo mescolare i linguaggi, i dialetti, i tecnicismi, gli stili comunicativi e perfino le intonazioni del parlato, la coralità dei pensieri che non appartengono a una sola persona (ma possono essere di ciascuno). Ecco perché è importante imparare a ricordare il suo insegnamento all’interno della sua indimenticabile opera.
L’Associazione Elio Pagliarani, in occasione del decennale dalla morte del grande poeta, indice l’ottava edizione dell’omonimo Premio, nato con lo scopo di promuovere e valorizzare, nel solco delle scritture sperimentali, le poetiche e la ricerca letteraria che siano volte all’innovazione linguistica e alla creatività. È necessario, per la poesia, oggi più che mai, dimostrare consapevolezza del passato e sguardo attento al presente.
Il Premio Nazionale Elio Pagliarani, presieduto da Cetta Petrollo Pagliarani e indetto dall’Associazione letteraria Premio nazionale Elio Pagliarani-centro studi e biblioteca sulla poesia contemporanea, in collaborazione con i Comitati organizzativo e promotore e con l’Associazione Amici delle biblioteche, mira a ricordare il magistero del grande poeta del Novecento che svolgeva con le sue opere e con i Laboratori di poesia, tenuti a Roma fra anni Settanta e Ottanta, dai quali passarono molti degli autori che continuano a far parte dell’attuale panorama poetico della Capitale.
Il Premio, nelle edizioni precedenti, ha visto susseguirsi, come vincitori di diverse categorie, molti dei nostri poeti più noti e amati, tra cui Luigi Ballerini nel 2022, Nanni Balestrini nel 2015, Carlo Bordini nel 2017, Rosaria Lo Russo nel 2017, Valerio Magrelli nel 2020, Guido Mazzoni nel 2018, Lello Voce nel 2016, e moltissimi altri.
Si riporta il bando del Premio.
L’ottava edizione si compone di tre sezioni: «Raccolta di poesia inedita», «Raccolta di poesia edita», «Premio alla carriera».
La prima è aperta a raccolte di testi poetici in lingua italiana e/o raccolte di prose poetiche brevi e versi tassativamente inedite anche in rete, rivista o formato ebook.
La seconda è riservata a opere di poesia in lingua italiana pubblicate dal 1 luglio 2021 al 30 novembre 2022. Sono ammesse opere in formato elettronico che sia possibile considerare pubblicate da soggetti editoriali, e non autopubblicate.
Non sono ammesse opere di autori che siano stati siano state selezionate nella sezione editi nelle edizioni 2020 e 2021 del Premio. Non sono ammesse opere di autori che siano state selezionate nella sezione inediti nelle precedenti edizioni del Premio.
Non possono concorrere al premio le opere inedite per le quali, dal 1° luglio 2021 e fino al 25 maggio 2023, siano state avviate procedure di pubblicazione con altri editori giacché il premio per queste opere consiste nella pubblicazione nella collana del premio curata dall’Associazione Elio Pagliarani per l’editore Zona. È necessario spuntare obbligatoriamente la casella specifica che si trova in calce al modulo per la richiesta di partecipazione.
La terza vedrà il riconoscimento alla carriera di una figura distintasi nella ricerca, nella sperimentazione letteraria o nell’imprenditoria culturale di sostegno alla realizzazione delle opere appartenenti a tale area.
L’iscrizione avviene esclusivamente attraverso il sito del Premio (www.premionazionaleeliopagliarani.it) con registrazione attraverso account, compilazione del modulo e la spunta obbligatoria delle caselle in calce per l’accettazione e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, secondo le modalità previste dal sistema.
Lo svolgimento del Premio è seguito da un Comitato organizzativo costituito dal Presidente e da nove componenti ed ha il compito di indirizzare e coordinare ogni attività, anche economica e logistica, concernente il Premio.
Il Presidente si avvale della diretta collaborazione di una Segreteria.
Il Presidente si avvale della diretta collaborazione di un ufficio stampa.
Le foto del Premio saranno a cura di Dino Ignani
La Giuria è composta da critici letterari e dai componenti dello stesso Comitato organizzativo.
Il Comitato organizzativo individua, su proposta del Presidente, il vincitore del premio alla carriera.
La rosa delle opere candidate al premio verrà annunciata dal comitato organizzativo entro il 30 marzo 2023.
La giuria entro il 15 maggio 2023 vota le opere finaliste per la sezione Poesia inedita e per la sezione Poesia edita.
I giurati che vorranno ricevere una copia cartacea dei libri candidati al premio dovranno presentare richiesta all’indirizzo e-mail uffstampapremioeliopagliarani@gmail.com entro il 15 aprile 2023.
Gli editori dei libri candidati invieranno a proprie spese, entro il 30 aprile 2023 ai giurati che la abbiano richiesta la copia cartacea (o stampata, nel caso di libro elettronico) del libro candidato.
Entro il 30 gennaio 2023, ore 12, attraverso il sito del Premio dovranno pervenire al Comitato organizzativo, in formato PDF e in file unico le raccolte edite e quelle inedite previa registrazione dei partecipanti e compilazione di tutte le caselle del modulo di accettazione del bando e autorizzazione al trattamento dei dati secondo le modalità previste dal sistema.
La compilazione integrale di tutte le caselle del modulo è condizione indispensabile per poter ultimare la procedura di iscrizione al Premio.
Non saranno ammessi autori che non abbiano inviato le loro raccolte in formato PDF.
Le raccolte inedite dovranno essere di almeno 30 componimenti.
Tutte le raccolte edite proposte al premio potranno anche pervenire in numero di una copia cartacea, entro il 30 gennaio 2023, al seguente indirizzo postale: Premio nazionale Elio Pagliarani presso Poste Centrali, Via Marcantonio Bragadin 107, 00136, Roma.
Il vincitore della sezione «Poesia edita» riceverà un premio del valore economico lordo di 2000,00 (duemila/00) euro.
L’opera del vincitore della sezione «Poesia inedita» sarà pubblicata dall’editore Zona.
Il vincitore del premio alla carriera entrerà a far parte della giuria come presidente onorario della successiva edizione.
La premiazione si terrà nel mese di maggio 2023 a Roma.
Alla cerimonia debbono partecipare tutti i finalisti.
Il calendario delle predette manifestazioni e il luogo e la data della cerimonia di premiazione saranno pubblicati nel sito www.premionazionaleeliopagliarani.it e nella pagina FB del Premio (https://www.facebook.com/pages/Premio-Nazionale-ELIO-Pagliarani/774257459314611)
«È nostro questo cielo d’acciaio che non finge/Eden e non concede smarrimenti,/è nostro ed è morale il cielo/che non promette scampo della terra,/proprio perché sulla terra non c’è/scampo da noi nella vita» si legge ne La ragazza Carla.
E questo bisogno di buona poesia, lo conferma con convinzione:
“(…) ti dicevo al telefono un amore
che urge, e perché”.
1 E. Pagliarani, Un Goethe on the road, Tutte le poesie 1946-2011, Il Saggiatore 2019.