Laboratoria: Paola Marchesan


 
Fotografia
 
Il tuo profilo sinistro è
il migliore.
Traccio con un dito
l’arco di luna della fronte;
disegno con cura
l’angolo accorto del naso,
– fino a scendere lì
in quel solco di conchiglia
che scivola all’insù,
quel bordo di precipizio
dove finisce la distanza.
Perdo il segno
sul tuo sorriso.
 
Paola Marchesan, Di stanze e strali (Samuele Editore, 2021)
 

Per la rubrica Laboratoria, una volta al mese, vi segnalerò qualche verso che ha toccato il mio cuore e che spero sappia toccare anche il vostro. Selezionerò poesie fatte di piccole cose, alla portata di chi legge e di chi vive. Se avete delle proposte, potete scrivere a laboratoriapoesia@gmail.com, inviando un testo poetico con pari requisiti, nome dell’autrice o dell’autore e dell’eventuale traduttore o traduttrice.

Oggi, vi propongo una poesia di Paola Marchesan dal volume Di stanze e strali edito dalla Samuele Editore nel 2021. Libro che ha inaugurato la Collana Callisto (oggi diretta da Elisabetta Zambon e Vernalda Di Tanna) dell’Editore pordenonese.

Nata nel 1957 a Caorle, dopo la maturità magistrale e un’esperienza d’insegnamento nella scuola primaria, l’autrice sceglie di riprendere gli studi per diventare ottico. Attorno al 2000 segue con interesse gli incontri del Gruppo Majakovskij. Nel 2019 partecipa a un corso di lettura e scrittura poetica della Samuele Editore a cui fa seguito la sua prima edizione, nel 2021.

Di seguito 4 video letture poetiche dell’autrice:

 
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