I poeti fotografati da Dino Ignani: Rosaria Lo Russo

I poeti fotografati da Dino Ignani: Rosaria Lo Russo

foto di Dino Ignani

 
 
Sospinte dal vocio della piazza, sopraggiungono
lungo la salita accosto al cimitero di Sant’Antonio
note dell’inno nazionale, come un sogno dei sepolti.
I tonfi delle grancasse, attutiti dal silenzio circo-
stante, una folata lieve, breve il suono si svoglia dalle cime
dei cipressi, si arresta, recede, ritorna e riposerebbe nella coclea
se non provvedesse lesto a interdire ogni pace un sogghigno di disgusto
dietro la mascherina, che avrei potuto anche sollevare qui all’aperto.
Soppesando se meglio cremare e disperdere i resti
o tumulare e lasciare un segno di sé per qualche tempo ancora,
quando succederà, mi dico, spero solamente che la mente sia già da tempo
avvolta nella chiocciola muta di un corpo che si sia avviluppato
in sé come in un tiepido sudario e che la morte teneramente sviluppi
quell’involucro avvilito, quel tendone da circo dismesso.
 
inedito