VARI∃AZIONI – Museo del Novecento, Napoli

 

VARI∃AZIONI
Tra arti visive e poesia a Castel Sant’Elmo
Museo del Novecento di Napoli

Ritorna in uno scenario d'eccezione come Castel Sant'Elmo / Museo del Novecento di Napoli, VARI∃AZIONI, l’evento che promuove l’inclusività e la creatività nel dialogo tra forme d'arte trasversali, dall’installazione alla videoarte alla performance, mettendo in evidenza il legame profondo tra parola poetica e creazione visiva. Si parte l’11 maggio 2024 con l'installazione video-immersiva “A me non posso più ritornare” di Domenico Mennillo.

alcune foto di VARI∃AZIONI 2021

VARI∃AZIONI è un festival ideato e promosso da Altre Voci Società Cooperativa Sociale. L’anteprima della prima edizione è stata lanciata presso Fondazione IDIS-Città della Scienza nel 2020, a cui ha fatto seguito l’inaugurazione nel 2021 con una tre giorni svoltasi nel comune di Rotondi (AV). All’edizione hanno partecipato, tra gli altri, Valerio Magrelli, Milo De Angelis, Gian Mario Villalta, Luigia Sorrentino, Eleonora Rimolo, Melania Panico, Candelaria Romero, Mattia Tarantino, Giovanni Ibello, Federico Rossignoli per la poesia (a cura di Alessandro Canzian – Samuele Editore), e il collettivo Alterazioni Video, Luc Fierens, Julien Blaine, Giovanni Fontana e Perino & Vele per l'arte visiva (a cura del direttore artistico Marco Amore).


«VARI∃AZIONI, nel suo complesso, si propone come un progetto ambizioso, e questa sua declinazione nel contesto del Museo del Novecento a Napoli rappresenta un concentrato dei suoi elementi fondamentali: l'integrazione tra le arti visive e la poesia, l'interplay tra parola, immagine e nuove tecnologie. Il nucleo dell'iniziativa è l'installazione di una sala espositiva permanente all'interno del cuore stesso del museo, con l’obiettivo di forgiare una collezione all'avanguardia, armonizzata con il patrimonio già presente nelle sue suggestive sale e destinata a integrare, promuovere e valorizzare questo “santuario” dell’arte novecentesca napoletana. Si tratta di un progetto che riflette fedelmente il mio impegno nel campo artistico, frutto di una vasta esperienza multidisciplinare che abbraccia la poesia e le arti figurative e che mira a offrire un rifugio creativo a quelle personalità, napoletane o attive in città, che operano in una zona di confine tra diverse discipline». Marco Amore


A ME NON POSSO PIÙ RITORNARE

11 maggio 2024, ore 10:00

Il progetto, per sua natura itinerante, dalla Rotondi di Via Varco (la nota via degli Artisti) del 2022 si sposta nel 2024 a Castel Sant’Elmo – Museo del Novecento di Napoli e apre una lunga stagione di eventi l’11 maggio alle ore 10:00. Fortemente voluto da Marco Amore, presidente di Altre Voci Società Cooperativa Sociale e svolto in condivisione con la Direttrice di Castel Sant’Elmo dott.ssa Anna Maria Romano, nella sua globalità il progetto prevede la presentazione di artisti e poeti nazionali e internazionali con video-installazioni che intrecciano ed esplorano le relazioni tra i due linguaggi. Il primo appuntamento ha, tra le partnership d’eccezione, Fondazione Morra e l’associazione lunGrabbe.

L’apertura prevede l'installazione video-immersiva “A me non posso più ritornare” di Domenico Mennillo e resterà visibile fino al 28 settembre dello stesso anno. L’installazione sarà dedicata al concetto moderno di artista giovane in Occidente e sarà composta da due brevi film speculari. Il primo, intitolato “Ritratto dell’artista da giovane a Napoli” (11 min., super 8 b/n e 8 millimetri colore e b/n, Napoli 2023, italiano-inglese), racconta gli elementi che costituiscono la vita dell’artista da giovane in una città come Napoli in rapporto a una metropoli europea come Parigi, inquadrata a partire dalla stagione degli “artisti maledetti” e in particolare da alcune invettive sulla poesia di Charles Baudelaire. A questi filmati vengono poi sovrapposti i filmati in pellicola super 8 girati a Napoli nel 2023 da Mennillo con performer lo stesso Mennillo ed Enrico Bugli, uno dei protagonisti delle neoavanguardie artistiche napoletane degli anni ’70, già presente con una sua opera all’interno del Museo Novecento a Napoli.

Il Museo del 900 di Napoli

Il secondo film, “Mémoires faussement attribués à F.P. Buoninconti” (6 min., digitale, colore e b/n, Parigi-Napoli 2023, italiano-francese), girato a Parigi presso i suggestivi spazi de Le Coer de l’Industrie, ricalca sempre il tema dell’artista giovane a partire però da un manoscritto di memorie private, ritrovato a Napoli da Mennillo alcuni anni fa presso una libreria. Partendo dalla complicità di Noé Choblet (frontman della band francese Mimosa) e giocando con la sovrapposizione del francese e dell’italiano, Mennillo mette al centro i temi della censura nell’opera letteraria e del rispetto della volontà dell’autore, fosse anch’esso uno sprovveduto falsario di autografi e mirabilia difficilmente piazzabili in qualsivoglia mercato dell’antiquariato, ma rimessi in nuova vita e luce attraverso l’arte e la poesia.

La mostra sarà visitabile da lunedì alla domenica, dalle ore 9.30 alle ore 17.00, a esclusione del martedì. Per informazioni e prenotazioni: info@altrevoci.eu. Tel: +39 081 2294456


«Questa video-installazione è allestita, in una stanza dedicata del Museo Novecento a Napoli, attraverso 4 schermi posizionati ognuno su una delle 4 pareti e una postazione centrale della stessa con 4 monitor, ognuno direzionato verso uno dei 4 schermi. I due film, proiettati in modalità loop, vivono dell’interazione dei 4 schermi e dei 4 monitor; in particolare i 4 monitor proiettano fasci di luci intermittenti che fungono da luci-immagini affinché gli spettatori possano orientarsi nello spazio, mentre gli schermi privilegiano un montaggio che privilegia il suono e la presenza di parole nei due diversi film. Questo montaggio, di natura lirica, consente allo spettatore di orientarsi autonomamente attraverso le diverse sollecitazioni audio e video all’interno dell’installazione e permette all’installazione di smarcarsi da una visione piatta che l’accensione simultanea degli schermi avrebbe realizzato.
Questo lavoro, che definirei come cinema ambientale, ha le sue radici nelle sperimentazioni delle neoavanguardie artistiche francesi del secondo Novecento, in particolare il Lettrismo che immaginava, oltre che a film decisamente sperimentali, anche sale cinematografiche appositamente realizzate affinché queste sperimentazioni potessero essere godute nelle loro radicali visioni avveniristiche, oltrepassando la piattezza delle tradizionali sale cinematografiche.
I lettristi, così come le altre avanguardie e neoavanguardie artistiche internazionali del secondo Novecento hanno sempre privilegiato una fruizione totale dell’esperienza cinematografica, mettendo al centro del loro progetto il fruitore che diviene realmente un protagonista del lavoro, attraverso il suo coinvolgimento totale; sottratto dalle sue confort zone tradizionali, il fruitore-spettatore diviene il perno di uno spazio-ambiente dove è libero di vagare e relazionarsi con le diverse sollecitazioni audio-video, dove il senso di ciò che accade è essenzialmente legato alla sua soggettiva e arbitraria interpretazione-emozione». Domenico Mennillo


FUTURA∃

5 ottobre 2024, ore 10:00

Il progetto FUTURA∃, che sarà inaugurato il 5 ottobre 2024 come secondo progetto di VARI∃AZIONI, vedrà susseguirsi una serie di video-installazioni di letture di poeti contemporanei a cura di Alessandro Canzian e in collaborazione con Samuele Editore, l’Osservatorio Poetico Laboratori Poesia (laboratoripoesia.it) e la rivista di poesia e percorsi letterari “Laboratori critici” (diretta da Matteo Bianchi). Ogni video-opera sarà composta da immagini visive selezionate da artisti nazionali e internazionali, aventi come soggetto il loro lavoro in rapporto alla parola, letture dei poeti e musiche del Maestro Carlo Morelli, Direttore del Coro Giovanile del Teatro San Carlo di Napoli.

FUTURA, attualmente in preparazione vede già la partecipazione di Mattia Tarantino, Melania Panico, Vincenzo Mascolo, Eleonora Rimolo, Eugenio Lucrezi, Giovanni Ibello, Lucianna Argentino, in quella che sarà una vera e propria video-narrazione non esaustiva ma assolutamente inclusiva della poesia contemporanea. Il progetto prevede inoltre la creazione di un portale tematico (varieazioni.com) dove verranno pubblicate, a cadenza regolare, le video-opere dell’installazione FUTURA che, oltre ad essere fruibili online, saranno donate ed entreranno a far parte del patrimonio espositivo del Museo del Novecento di Napoli.


«FUTURA∃ è un lungo e affascinante percorso, ancora in costruzione, che mette insieme diversi soggetti come Samuele Editore, l'Osservatorio Poetico Laboratori Poesia, la rivista Laboratori critici e la cooperativa Altre Voci (che, non dimentichiamo, nel 2021 promosse l'edizione Festival di Una Scontrosa Grazia, ne parlò anche Rai Cultura QUI) nell'obiettivo comune di fotografare la poesia contemporanea non solo nel contesto di un evento, o di un libro, ma in una vera e propria esposizione museale che poi verrà donata al Museo del Novecento così da lasciare traccia di questo tempo, di questa letteratura.
Non una mappatura esaustiva ma il più inclusiva possibile attraverso i canali di osservazione a nostra disposizione. La Samuele Editore infatti si è da tempo sdoppiata in diversi percorsi come il succitato Osservatorio poetico Laboratori Poesia (diretto da Nicola Bultrini, Alessandro Canzian, Arnaldo Colasanti, Claudio Damiani, Sonia Gentili, Franca Mancinelli), la rivista semestrale Laboratori critici (diretta da Matteo Bianchi, in presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino 2024 con i tre speciale che compongono i "Progetti territoriali", ne abbiamo parlato QUI).
L'obiettivo dichiarato è la storia. Lasciare in un museo la viva voce dei poeti che si leggono permetterà alle generazioni future di conoscere quel che accade oggi. E, in fondo, questa è da sempre la vera definizione di Editoria». Alessandro Canzian


I PROTAGONISTI

Domenico Mennillo, laureato in Estetica all’Università Federico II di Napoli, fonda nel 1999 lunGrabbe (www.lungrabbe.it), esperimento multidisciplinare fra teatro ambientale, architettura, parola poetica e arte, realizzando performance, installazioni, mostre, film e pubblicazioni di ricerca letteraria. Suoi lavori sono presentati in festival e rassegne nazionali e internazionali come La Biennale di Venezia X. Mostra Internazionale di Architettura, La Triennale di Milano, Progetto XXI/Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee. Dal 2011 al 2017 realizza a Napoli il progetto di arte e filosofia Abrégé d’Histoire Figurative, sostenuto da Fondazione Morra e Museo Nitsch. Per il teatro ambientale, la performance e la ricerca poetica ha pubblicato diversi volumi e libri d’artista, fra cui: Partiture Visive. Teatro d’Architettura (e-m arts, 2004); Foglio di Giostre e Film nella città, cofanetto libro-CD audio a tiratura limitata, con Perino&Vele (IL LABORATORIO/le edizioni, 2007); Opus Infectum. Poemi 1999-2008 (Bibliopolis, 2010); CITYSCAPE, libro d’artista a tiratura limitata con Christian Leperino – 5 incisioni e 1 serigrafia (IL LABORATORIO/le edizioni, 2012); Alcune Architetture di Napoli 2003-2013. Il teatro di lunGrabbe nelle architetture napoletane (edizioni Morra, 2014). Con Jean-Francois Bory dirige in Francia, per la posillipo&seine édition, la collana festina lente, dedicata alle neoavanguardie artistiche di Parigi e Napoli.

Marco Amore (Benevento, 1991) è uno scrittore attivo nel mondo dell’arte contemporanea, sia in Italia che all'estero. Dal 2013 svolge il ruolo di curatore indipendente per istituzioni pubbliche e private, spaziando dalle arti visive al design, dall’architettura alla graphic novel. Seguono pubblicazioni di testi critici in cataloghi di mostre e monografie d’artista, in cui il suo contributo affianca quello di personalità come il Director of Exhibitions dei Fine Art Museums di San Francisco, Krista Brugnara. Nel 2019 esce Farràgine (Samuele Editore, Collana Scilla, prefazione di Giovanna Frene), finalista alla XXXI edizione del Premio Camaiore Proposta – opera Prima. Il libro è stato tradotto in spagnolo ed è in corso di traduzione per una prossima pubblicazione in lingua inglese. Lo stesso anno entra nel campo della finanza agevolata, che lo vede tuttora impiegato come progettista in una società di consulenza integrata per le imprese. Da questa esperienza nasce il libro L'Ora del Mondo (Samuele Editore, Collana Scilla, prefazione di Luigino Bruni), in cui l'autore esplora temi economico-finanziari attraverso la lente della poesia.

Alessandro Canzian è nato nel 1977 a Pordenone. Nel 2008 fonda la Samuele Editore. Dal 2015 dirige con alcuni amici il ciclo di incontri letterari incentrati sulla poesia Una Scontrosa Grazia a Trieste. Nel 2016 apre il sito Laboratori Poesia. Nel 2018 cura, assieme a Simona Wright, il XL° numero del Nemla Italian Studies del College of New Jersey dal titolo “Writing in a Different Language: Transnational Italian Poetry” (presentato nel 2019 a Washington). Dal 2021 collabora con Pordenonelegge dirigendo (assieme a Gian Mario Villalta, Roberto Cescon e Augusto Pivanti) e pubblicando le collane Gialla e Gialla Oro. Nel 2021 fonda la rivista semestrale “Laboratori critici” (per la direzione di Matteo Bianchi). Per Pordenonelegge nel 2022 apre il sito pordenoneleggepoesia.it e nel 2023 il ciclo di incontri letterari Martedìpoesia (ambedue con Roberto Cescon). Come autore ha pubblicato alcuni titoli in versi tra i quali Il Condominio S.I.M. (Stampa 2009, 2020, prefazione di Maurizio Cucchi, Premio San Vito al Tagliamento nel medesimo anno).

Carlo Morelli è un rinomato orchestratore, arrangiatore e direttore d'orchestra e di coro con una vasta esperienza nel campo della musica e dell'arte scenica. Ha lavorato presso il Teatro di San Carlo in vari ruoli, inclusi quelli di direttore del Coro della città di Napoli e responsabile del processo di progettazione delle attività formative.