A Luciano Erba, è dedicato il volume Tutte le poesie (Mondadori 2022), da Linea K (1951) fino alle plaquette del 2010. Erba per più di mezzo secolo, ha saputo mantenere uno sguardo acuto sulle cose, con uno stile apparentemente semplice e diretto, ma anche raffinato e profondo. La sua poesia rielabora le esperienze del quotidiano nel rigore della parola. La voce è una limpida immaginazione, colta, a tratti ironica, sempre attenta alla ricerca del senso pieno dell’esistere: «interroghi l’alfabeto delle cose / ma al tuo non capire niente di ogni sera / sai la risposta di un mazzo di rose?».
Nicola Bultrini
Altrove padano
Viaggiatore che guardi il tuo treno
in corsa tra le risaie
affacciato da un vagone di coda
in curva tra le robinie,
sei in fuga lungo un arco di spazio?
o immobile guardi lontano
più lontano, da una piega del tempo
se il sole che ora declina
(il verde è un trionfo di giallo)
si arresta ai tuoi occhi pavesi?
Viaggiatore di fine giornata
di collo magro, di fronte stempiata.