Helen Calcutt (Regno Unito) – eng/ita


 
Grief is like a miracle
like opening your mouth for water, and finding rain.
You stand for days outside the body of a silent church.
Snow touches the stillness of the windows and
you long for their acceptance, a few tears.
You tell yourself the door isn’t closed:
it’s open and weeping. Like the orange rose
that never bloomed all Spring
then one day in Autumn opened atriums of colour.
Now all the roses gather and the door
is open-armed. People think I’m strange
touching my lips to the wood, but
ice is thawing to love inside my body:
I don’t know how else to show my gratitude.
 

Estratto da Somehow (Verve Poetry Press, 2020) e riprodotto per gentile concessione dell’editore

 
 
 
 
 
 
Il dolore è come un miracolo
come aprire la bocca per ricevere acqua e trovare la pioggia.
Per giorni resti fuori dal corpo di una chiesa muta.
La neve tocca la quiete delle finestre e
tu speri solo nella loro accettazione, qualche lacrima.
Ti dici che la porta non è chiusa:
è aperta e piange. Come la rosa arancione
mai sbocciata in primavera
poi d’autunno all’improvviso spalanca atrii di colore.
Ora tutte le rose si riuniscono e la porta
è a braccia aperte. Tutti pensano che io sia strana
mentre tocco il legno con le labbra, ma
il ghiaccio si scioglie all’amore nel mio corpo:
non so in quale altro modo dimostrarmi grata.
 
 
Traduzione di Piero Toto
 
 
 
 

Biografia

Helen Calcutt è una poeta, artista di danza e coreografa. È autrice di tre volumi di poesia ed è la direttrice artistica di “Beyond Words”, una nuova e rivoluzionaria compagnia che esplora come tradurre i testi in movimenti.

La sua silloge Somehow (Verve Press, 2020) è stata selezionata come PBS Winter Bulletin Pamphlet e come libro dell’anno per la Poetry School (2020). La sua antologia Eighty-Four (Verve, 2019), creata a favore di C.A.L.M., un’associazione britannica per la prevenzione dei suicidi, è stata inserita nella rosa dei candidati del premio «Saboteur» ed è stata un libro dell’anno per la rivista «Poetry Wales» (2019). Dalla sua poesia Rope è nato un cortometraggio diretto da Paul Stringer.

La nuova raccolta di Helen Calcutt, intitolata Feeling all the kills, uscirà nella primavera del 2024 (editore da confermare). Calcutt ha inoltre ricevuto finanziamenti per la scrittura dagli enti The Society of Authors e Arvon, intervenendo regolarmente ad eventi organizzati da Writing West Midlands, The Poetry SchoolHAY’s Young Women’s Writer’s Programme. È stata una dei sei poeti che hanno partecipato alla cerimonia di apertura dei Giochi del Commonwealth 2022 diretta da Iqbal Khan e coreografata da Corey Baker.

Nel giugno 2023, Calcutt ha ricevuto un dottorato honoris causa dalla Loughborough University per il suo “contributo eccezionale alla scrittura creativa e al lavoro di sensibilizzazione su temi legati all’inclusione sociale”. Attualmente è impegnata in un progetto di ricerca, in collaborazione con Birmingham Rep and Arts Council England, sull’adattamento per la danza de Il dolore è una cosa con piume, opera dello scrittore di fama internazionale Max Porter.

 
 
© Foto di copertina di proprietà dell’autrice