Alessandro Canzian suggerisce Stefano Simoncelli
La strada continua e non voglio vedere
dove finisce, se su un ponte di legno
o una palude. Intanto si alternano
le curve a strapiombo, i dossi, i rettilinei
dove mi volto indietro a guardare gli alberi
che si rincorrono sparendo, le buche da saltare
imprecando e questa notte che lei è venuta a trovarmi
con il rumore silenzioso della neve su altra neve
che cancellava le piazze, marciapiedi e sassi
portandosela via. «Se esci copriti bene»
le avevo telefonato un minuto prima
«mettiti sciarpa e capello. Fa freddo»
ma non pensavo mai un freddo così.