foto di Dino Ignani
si affida a una voce
ode sé stesso nel grembo infecondo degli orecchi
come sentirsi ridere a comando
a piacimento
nel bacchettarsi ieratico dell’imprinting feroce
dell’urlo
del richiamo a chi tace
quando l’ascolto si reitera intonso
nel fingere di prestarsi
di apprestarsi
di arrestarsi
alla domanda gonfia di fiato
quando le labbra si chiudono
nel richiamo
a chi tace
e nessuno risponde
a ciò che ha domandato.