Poesia, Narrativa e Netflix: Daniele Mencarelli a Cotidie Legere

Poesia ma non solo: Daniele Mencarelli a Cotidie Legere 8
 
 

Quinto appuntamento di Cotidie Legere, il ciclo di incontri letterari promosso dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura di Brisighella e diretto da Elisabetta Zambon che, in soli quattro mesi, è riuscito a ritagliarsi una credibilità e un’eco importanti in tutto il territorio romagnolo. Martedì 23 agosto alle 21 – presso il Convento dell’Osservanza – sarà presente il Premio Strega Giovani 2020 Daniele Mencarelli con il suo ultimo romanzo Sempre tornare (Mondadori, 2021). Incontro che fa seguito alle presentazioni del romanzo La parola papà (Bompiani, 2022) di Cristiano Cavina, del saggio Vita e leggenda di Allegra – Figlia di Lord Byron e nipote di Mary Shelley di Giulia Melandri (Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2021), del libro di poesie Piazzale senza nome di Luigia Sorrentino (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2021) e del romanzo I fiori di Montmartre (Capponi Editore, 2022) di Annalisa Fabbri.

 

Poesia ma non solo: Daniele Mencarelli a Cotidie LegereUn viaggio fisico ed emotivo che diventa romanzo di formazione, tra malinconia e bellezza. Il protagonista diciassettenne, impegnato in una rocambolesca peregrinazione dalla Romagna al Lazio, sarà in grado di costruire un bagaglio emotivo profondo e catartico. Attraverso una scrittura diretta e coinvolgente, Mencarelli dà voce al disagio e al desiderio di sperimentazione adolescenziali, ricordando a tutti noi che le sicurezze vanno abbandonate per essere poi ritrovate con maggiore forza e consapevolezza.

Particolare di rilievo di questo incontro è la locandina che solitamente riporta uno scatto di Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia, mentre invece, per la presentazione agostana, è stato scelto uno scorcio d’affreschi del refettorio del Convento dell’Osservanza che ospita il ciclo. Un focus importante che coniuga letteratura nazionale e preziosità storico-artistiche in un’unica sinergia di promozione culturale e territoriale.

 
Poesia, Narrativa e Netflix: Daniele Mencarelli a Cotidie Legere 1
 

Il Convento dell’Osservanza, risalente al XVI secolo, presenta un imponente frontale di arenaria all’ingresso del refettorio grande. Sull’architrave sono incise la parola Silentium e la data 1641. La stanza presenta una pianta rettangolare con volta a botte leggermente schiacciata, sostenuta da piccole vele decorate lungo le pareti da 18 lunette affrescate nella parte alta perimetrale con scene dell’Antico Testamento. Vi sono inoltre due riquadri in cassettoni al centro della volta raffiguranti l’Assunzione di Maria Vergine e S. Antonio da Padova. Si tratta di pittura murale ad olio del Seicento su fondo di gesso. L’ultimo restauro risale al 1997.

 

 
 

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Poesia ma non solo: Daniele Mencarelli a Cotidie Legere 6Daniele Mencarelli è nato a Roma, nel 1974. Da diversi anni vive ad Ariccia. Le sue poesie sono apparse per la prima volta su clanDestino, nel 1997. In poesia ha pubblicato: I giorni condivisi (poeti di clanDestino, 2001), Bambino Gesù ospedale pediatrico (Tipografie Vaticane, 2001), Guardia alta (Niebo-La vita felice, 2005), Bambino Gesù (edizioni Nottetempo, 2010, vincitore del premio Città di Atri, finalista ai premi Luzi, Brancati, Montano, Frascati, Ceppo), figlio (edizioni Nottetempo, 2013), La Croce è una via (Edizioni della Meridiana, 2013, poesie sulla passione di Cristo. Il testo è stato rappresentato da Radio Vaticana per il Venerdì Santo del 2013), Storia d’amore (Collana Gialla PordenoneLegge, Lietocolle, 2015). In narrativa ha pubblicato: Luci di Natale (Graphe Edizioni 2014), La casa degli sguardi (Mondadori, febbraio 2018, Premio Volponi, Premio John Fante Opera Prima, Premio Severino Cesari), Tutto chiede salvezza (Mondadori febbraio 2020, Premio Strega giovani, Premio Segafredo Zanetti), Sempre tornare (Mondadori, novembre 2021). Collabora scrivendo di cultura e società per diversi periodici e quotidiani. Il regista e sceneggiatore Paolo Genovese ha acquisito, insieme a Lotus Production, i diritti di trasposizione cinematografica di Sempre tornare. A ottobre 2022 arriverà su Netflix Tutto chiede salvezza, serie prodotta da Picomedia in sette episodi diretti da Francesco Bruni e liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli (nel cast Federico Cesari, Andrea Pennacchi, Vincenzo Crea, Lorenzo Renzi, Vincenzo Nemolato, Alessandro Pacioni, Ricky Memphis, Bianca Nappi, Filippo Nigro, Raffaella Lebboroni, Lorenza Indovina, Michele La Ginestra, Arianna Mattioli).

 

L’invenzione più bella del libro è la voce di Daniele, io narrante. Un artista dell’autostop, un ‘bastardo’ di estrazione borgatara, padre tarquinese e madre romana, adolescente riflessivo e malinconico, estremista come tutti gli adolescenti, socievole e misantropo, fondamentalmente buono e fiducioso nella bontà. […] non è improbabile che accogliendolo nella propria auto il lettore stesso possa ritrovare una propria verità sepolta, riscoprendo l’utopia anarchica, e un poco regressiva, del ‘solo vivere’: ‘come fanno gli animali tutti. Senza studio, lavoro, obbedienze varie’.

Filippo Laporta su Sempre tornare di Daniele Mencarelli da Robinson

 

Una storia semplice, di oggi e antichissima, scandita con i tempi esatti di un teatro popolare, con la perfetta geometria di un tango. Ma di oggi, tutto e soltanto di oggi è l’esperimento poetico, di voce e di forma, di parola e di sentire: una lunga, potente ballata d’amore e disperazione sulla soglia dell’età, quando si crede di poter ancora essere tutto e si patisce il niente a ogni respiro. Volutamente, sfacciatamente ingenua, una ballata che è teatro della voce e dell’amore, questo sì pieno, sempre vivo, origine costante di un’altra vita dentro la vita, anche di quella più disperata.

Gian Mario Villalta su Storia d’amore di Daniele Mencarelli (Pordenonelegge-Lietocolle 2015, collana Gialla)
alcuni testi su luigiasorrentino.it

 

Laboratori critici n.1 - la promo 9Materico e immediato come Fabrizio Bernini ne Il comune salario (Mondadori, 2018), Daniele Mencarelli usa la parola come uno specchio tirato a lustro nel quale il lettore può liberare e riconoscere paure e desideri che lo abitano. E che si ammassano lungo i piani dello splendente Lux Hotel alla stregua di cornici ingiallite, sopravvissute persino al deperimento delle tele di appartenenza. Mencarelli compone una silloge poematica in prima persona da un tempio del consumo pre Covid, da un sogno che ricorda il Gran Hotel riminese di Fellini, dove durante «l’alta stagione» qualsiasi fantasia poteva concretizzarsi e si moltiplicavano le possibilità di guadagno persino per un giovane cameriere spiantato, il quale ambiva agli indumenti del «commendatore» che serviva, ossia a un’apparenza di felicità stirata bene. L’esistenza per il poeta romano comporta sempre una prova da superare, degli errori pregressi da espiare: i suoi versi sembrano ricalcare ritmati le scalinate interminabili dell’albergo «cinque stelle», i lembi di un non-luogo dove nemmeno lo scorrere del tempo può incidere più di qualche ruga, ma i fallimenti personali riemergono come bagagli, o meglio, macigni da portarsi addosso. A balzi di euforia spensierata, scanditi dai gradini di pietra e rilanciati dalle «mance» dei clienti, si sostituisce il disincanto della fatica seguito solo dalle «sberle» del «concierge». Mencarelli ha mantenuto una cifra dialogica, essendo reale ogni metamorfosi che si condivide: ognuno prende coscienza dei propri cambiamenti nel momento in cui passano attraverso lo sguardo sguardi altrui e in base all’altrui risposta, concessa o taciuta che sia.

Matteo Bianchi su alcuni inediti di Daniele Mencarelli da Laboratori critici n.1 (Maggio 2022, Un contemporaneo senza margini, pag. 126-130)

 

Il sito di Daniele Mencarelli: danielemencarelli.it

 
 

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Poesia ma non solo: Daniele Mencarelli a Cotidie Legere 7Elisabetta Zambon è nata nel 1983 e vive e lavora tra Brisighella e Pordenone. Ha pubblicato alcuni libri di poesia tra cui Tratti di passione (Tempo al Libro, 2016) e Ombra di plenilunio (Grafiche Stile, 2017) e vinto il Premio “Brisighella Romantica” nel 2014 e il secondo posto al Premio Dino Campana nel 2017. Ha curato presentazioni al Salone del Libro di Torino nel 2021 e nel 2022 e organizzato diversi eventi culturali in Friuli e in Romagna. Collabora con diverse case editrici: Samuele Editore, Tempo al Libro e Carta Bianca. Oltre ad essere vicepresidente dell’Associazione “La Memoria Storica I Naldi-Gli Spada”.

Nel 2022 il Comune e l’Assessorato alla Cultura di Brisighella la incarica di dirigere il ciclo Cotidie Legere, che in soli quattro incontri si è fatto riconoscere come uno dei più interessanti appuntamenti letterari della Romagna. Sono infatti stati invitati autori locali e di respiro nazionale come Cristiano Cavina (Bompiani), Giulia Melandri (Società Editrice “Il Ponte Vecchio”), Luigia Sorrentino (Samuele Editore-Pordenonelegge), Annalisa Fabbri (Capponi Editore) e Daniele Mencarelli (Mondadori). Senza dimenticare la conferenza Le notti della Chimera tenutasi a giugno con Rodolfo Ridolfi (Presidente del Premio Dino Campana e Vicepresidente del Centro Studi Campaniano “Enrico Consolini” di Marradi) Giovanni Tonelli, Manuela Rugiero, Luciano Chiesi (membri del gruppo teatrale imolese Compagnia degli Accesi).

Poesia, Narrativa e Netflix: Daniele Mencarelli a Cotidie LegereNel 2022 viene invitata a moderare tre incontri a Pordenonelegge (qui il programma intero del Festival). Riconosciuto come uno dei maggiori festival letterari europei (attualmente online anche il nuovo sito pordenoneleggepoesia.it a cura di Roberto Cescon, Alessandro Canzian, Matteo Bianchi, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Franca Mancinelli, Massimo Gezzi, Carlo Selan), con 290 incontri e 531 ospiti nelle cinque giornate del 2022, è quest’anno dedicato alla ripartenza, alla resistenza, alla reazione. Come dice il comunicato stesso del Festival spiegando la scelta della spiga di grano a simbolo dell’edizione attuale: “Il seme genera, rigenerando se stesso, un vettore simbolico importante. Ma anche un segno che riferisce alla realtà, alla nostra appartenenza alla terra, al cibo, alla solidarietà necessaria tra chi nel segno del grano si riconosce, nell’immagine viva, bella, umana – che cosa c’è di più umano del pane? – che una spiga di grano evoca”.

A Pordenonelegge Elisabetta Zambon modererà: venerdì 16 settembre, ore 10:30, letture poetiche di Daniele Barbieri, Alessandro Bellasio, Maria Borio e Italo Testa; domenica 18 settembre, ore 10:30, incontro di poesia con Valerio Cuccaroni, Tommaso Di Dio, Stefano Raimondi e Michele Zaffarano; sempre domenica 18, ore 16:30, incontro di poesia con Lucia Brandoli, Maddalena Lotter e Christian Sinicco.

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