foto di Dino Ignani
Alessandro Canzian suggerisce Patrick Williamson
Crossings
The swell of lift & descent
in the dark a howling wet wind
here we go, half way up, then
pitch again, toss & plunge,
hold on, for life is not drowning.
Softly, like a whisper, the surf
releases, o my god,
its tongue reaches, eyes wide open,
its next breath draws in
harsh & rasping, the rush of silence
the sated wind sweeps up, love
clutching fingers break free
sliding back, tugged by undertow.
I was a child too, imagined
shadowy creatures reach up
& strip away the covers –
the cold, we are joined
myself, black-blue sea,
swept away, swirling rafts
skating over the fathoms.
Traversi
L’altalena di ascesa & discesa
vento umido ululante nel buio
andiamo, su di un poco, giù
di nuovo, scossa & spinta,
tienti forte, vita è non affogare.
Lieve, in un sussurro, la schiuma
rilascia, mio dio, ci sfiora
la sua lingua, occhi sbarrati,
il respiro seguente ci ripiglia
rauco e violento, l’immediato silenzio
che il vento spazza, sazio, amore
stretto fra le dita che si aprono
riscivolando, ci tira la risacca.
Ero un bambino anch’io, mi figuravo
creature d’ombra risalire
& strappare le coperte –
il freddo, siamo uniti
io, il mare azzurro-nero
spazzato via, zattere vorticanti
pattinano su abissi d’acqua.
Traduzione di Guido Cupani