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HOY, levántate al alba
y pídele a Dios que no se te pudra el corazón
o vela la noche entera
y pídele a Dios que no se te pudra el corazón
o camina sin detenerte
y pídele a Dios que no se te pudra el corazón
o mantente en silencio
y pídele a Dios que no se te pudra el corazón
o no muevas ni un dedo
y pídele a Dios que no se te pudra el corazón
En esa comunión invierte las horas y los días
y cuando sientas que tu corazón vuelve a florecer
da las gracias y después actúa según tu corazón.
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OGGI, alzati all’alba
e chiedi a Dio che non ti marcisca il cuore
oppure veglia tutta la notte
e chiedi a Dio che non ti marcisca il cuore
oppure cammina senza fermarti
e chiedi a Dio che non ti marcisca il cuore
o rimani in silenzio
e chiedi a Dio che non ti marcisca il cuore
oppure non alzare un dito
e chiedi a Dio che non ti marcisca il cuore
In quella comunione inverti le ore e i giorni
e quando sentirai che il tuo cuore sboccia ancora
rendi grazie e poi agisci secondo il tuo cuore.
Poeta, narratrice e critica letteraria, partecipa attivamente a progetti teatrali, letterari, giornalistici e femministi. Laureata in Arte Drammatica e Scienze dell’Informazione, ha svolto il ruolo di giornalista culturale nella stampa di Barcellona. È stata cofondatrice della rivista Al Vent e ha contribuito alla messa in scena di diverse opere poetiche. Inoltre, è stata segretaria generale dell’Associazione degli Scrittori Catalani e ha co-fondato il Comitato degli Scrittori del PEN Català. Come antologista e traduttrice, ha curato diverse antologie di poesia catalana, includendo quelle di Maria-Mercè Marçal.
La sua produzione letteraria include opere come Paseo présbita (La Gaya Ciencia, 1982), Juego Cautivo (Laia Editorial, 1986), Ginebra en bruma (Lumen, 1989), Paciencia y barajar (Tusquets, 1990), Aldebarán (Lumen, 2000), Intimidad de la fiebre (El tot de barro, 2005), En el desorden de la casa (Ediciones 1010, 2006), scritto in collaborazione con Marga Ximenez, e Tal vez el Tigre (In-verso Ediciones de Poesía, 2014).
La traduzione qui presentata conserva la struttura dei versi del testo originale, mantenendo le sfumature linguistiche con coerenza tra le lingue. L’esercizio di traduzione riflette la congruenza tra l’organizzazione ritmica e la sintassi della lingua di partenza e così il risultato qualitativo nella lingua di arrivo evidenzia sia l’elemento spirituale che il tono e l’intensità del processo ciclico descritto nei versi. La scelta delle parole, per esempio “levántate” > “alzati”, “vela” > “veglia” e “da las gracias” > “rendi grazie”, mira a curare il linguaggio poetico e garantisce l’integrità delle immagini e del significato e del tono presenti nel testo in spagnolo.
Commento e traduzione di Rocio Bolanos