foto di Dino Ignani
Alessandro Canzian suggerisce Maurizio Cucchi
Ed ecco che il sottile labirinto
della viva naturale frattale
diventa un paesaggio o un arcipelago
abitato dalla sommessa grazia
fluttuante di infiorescenze e vincoli
ricami di sapienti tessiture
dove anche la pensosa pietra
riesca a sognare la gioia quieta
che disegna il più trasparente
il più luminoso sbocciare.