Martha Elena Cerda Muñoz (Nicaragua) – ita/espa


 
Diosa luna
 
Te quiero así, sin la mano humana.
Te quiero satélite de arte y de mitología,
sin la ciencia del hombre que todo desmitifica.
No te quiero morada del hombre que desgasta y extermina.
Quédate como hasta hoy, aunque ya haya huella de visitantes.
Te quiero lejana, brillante, misteriosa e inaccesible, impenetrable para el entendimiento.
Quédate así, velando mi sueño, mi lunita dulce del recuerdo, mi Selenita, sin la presencia permanente y codiciosa de usuarios que exprimen y condenan.
 
 
 
 
Dea della luna
 
Ti voglio così, senza mano umana.
Ti voglio satellite dell’arte e la mitologia,
senza la scienza dell’uomo che tutto demistifica.
Non ti voglio come dimora dell’uomo che consuma e stermina.
Rimani come finora, anche se ci sono ormai tracce di visitatori.
Ti voglio distante, splendente, misteriosa e inaccessibile, impenetrabile alla comprensione.
Rimani così, a vegliare sul mio sogno, la mia dolce piccola luna della memoria, la mia Selenita, senza la presenza permanente e avida di utenti che spremono e condannano.
 
 
Traduzione di Rocio Bolanos