Leonardo Guzzo suggerisce Giulia Fuso

Bozza automatica 2975
 
 
 
 
Riconosco la traccia
come la cagna col padrone
quando torna accaldata
con il tordo in bocca
e glielo lascia ai piedi
con la coda alta.
Sento infilarsi il disturbo
in ogni accadimento
e sopra la testa la mano,
la mano del tuo colore,
che mi ha tenuta ferma
con la preda in bocca.
 
 
 
 

La poesia di Giulia Fuso parte dai dintorni e si espande. Parla di cose “domestiche”. Sotto le cose domestiche apre la botola della vertigine. Ama il passo breve, pratica incisioni. Misura uno spaesamento, ripercorre le tracce di un’esplosione interna e compone con cura la geografia delle “rimanenze”.

Leonardo Guzzo

 
 
 
 

Giulia Fuso è nata a Perugia nel 1988. Il testo è tratto dalla sua seconda, recentissima raccolta poetica, Le rimanenze (Interno Libri, 2021).