Guerra e morte, ovunque – Virgilio


 
Guerra e morte, ovunque
 
Poi, nell’oscura nebbia come lupi predatori
che la rabbia crudele del ventre spinge ciechi,
e i cuccioli rimasti soli aspettano con le fauci asciutte,
tra le frecce, tra i nemici ci lanciamo
verso morte certa e attraversiamo la città;
la notte nera ci vola attorno con la sua cupa ombra.
Chi mai potrebbe spiegare il massacro, le stragi di quella notte,
e con le lagrime replicare il dolore?
L’antica città, dominatrice per tanti anni, precipita;
per le vie, per le case e sulle sacre soglie degli dei
giacciono infiniti corpi, senza vita, ovunque.
Ma non solo i Troiani pagano con il sangue;
a volte anche agli sconfitti torna la forza nel cuore
e cadono i Greci, vincitori. Ovunque pianto
crudele, ovunque paura, e un’immagine
infinita di morte.
 
 
Virgilio, Eneide II 355- 369. Traduzione di Olga Cirillo