Giuseppe Conte


 
 
Giuseppe era il mio nome di
cristiano, ora non ho più nome: sono
api e lucertole, pietre e mimose, il
mare: lei non mi potrà riconoscere.
 
Lei non mi potrà più dire: amore.
Potremo volare insieme all’alveare
del sole, vicini e sconosciuti, rovinare
in frane scoscese sulle spiagge
 
rocciose, essere due conchiglie nel silenzio
 
del fondale.