Eiléan Ní Chuilleanáin (Irlanda) – ita/eng


 
 
Translation
for the reburial of the Magdalenes

 
The soil frayed and sifted evens the score —
There are women here from every county,
Just as there were in the laundry.
 
White light blinded and bleached out
The high relief of a glance, where steam danced
Around stone drains and giggled and slipped across water.
 
Assist them now, ridges under the veil, shifting,
Searching for their parents, their names,
The edges of words grinding against nature,
 
As if, when water sank between the rotten teeth
Of soap, and every grasp seemed melted, one voice
Had begun, rising above the shuffle and hum
 
Until every pocket in her skull blared with the note —
Allow us now to hear it, sharp as an infant’s cry
While the grass takes root, while the steam rises:
 
     Washed clean of idiom — the baked crust
     Of words that made my temporary name ⸳
     A parasite that grewin me — that spell
     Lifted — I lie in earth sifted to dust ⸳
     Let the bunched keys I bore slacken and fall ⸳
     I rise and forget — a cloud over my time.
 
 
 
 
Traduzione
per la riesumazione delle Maddalene

 
La terra smossa e setacciata pareggia i conti —
qui ci sono donne di ogni contea,
proprio come nella lavanderia.
 
La luce bianca acceca e scolorisce
l’altorilievo di uno sguardo, dove il vapore danzava
intorno allo scarico di pietra e ridacchiava e scivolava sull’acqua.
 
Assistile ora, angolose sotto il velo, spostate,
in cerca dei loro genitori, dei loro nomi,
i bordi delle parole stridono contronatura,
 
come se, quando l’acqua affondava tra i denti marci
del sapone, e ogni presa sembrava liquefarsi, una voce
si fosse levata, innalzandosi sul rimescolio e il mormorio
 
fino a far squillare ogni cavità del suo cranio —
ora consentici di udirla, acuta come il pianto di un neonato
mentre l’erba mette radici, mentre il vapore sale:
 
     purificazione dell’idioma — la crosta abbrustolita
     delle parole che compongono il mio nome provvisorio ⸳
     un parassita che mi ha accresciuta — quell’incantesimo
     spezzato — giaccio nella terra ridotta in polvere ⸳
     lasciate che il mazzo di chiavi che portavo si allenti e cada ⸳
     risorgo e dimentico — una nuvola sul mio tempo.
 
 
da The Girl Who Married the Reindeer (The Gallery Press, 2001)
 
 
Traduzione di Giorgia Meriggi