Ossessione
Il caro amico come
bombe! capelli nel rigo
del muro, mezzo
sorriso di traverso
alla rete di gote.
Nell’astuccio solo viso,
metà occhio posto
di taglio che
il resto non si vede.
(lo spirito si nutre così)
Vanno, escono, richiudono
porte, fissano con sguardo
in parte
obliquo; il sorriso
lo scorgo appena, ma
spingendo quel varco,
frontalmente, mi dilaniò.