Alessandro Canzian suggerisce Antonio Nazzaro
Ho visto il dolore urlante
dei corridoi del manicomio
e una sorella legata al letto
ho visto il dolore in lotta
di tute blu che sognavano
un cielo rosso
ho visto il dolore del risveglio
di sogni d’ago sotto un ponte
e uno sconosciuto al fianco morto
ho visto il dolore del saluto
di una valigia d’emigrante
e il silenzio di lingue incomprensibili
Ho visto il dolore di un padre steso sul marciapiede
e suo figlio a spingere via i soccorritori
per difendere una morte a una vita d’uomo
ho visto il dolore della minaccia
una pistola nella bocca
e dodici anni in 23 kg fuggire
Ho visto il dolore magnifico
del vivere sempre e comunque
e sorge il sole o la pioggia
aspetto con la sigaretta di sempre
un nuovo dolore