Acquattato il mostro ti scruta
dal buio. Ne scorgi soltanto
la sclera dell’occhio bovino.
Ne intuisci il corpo poderoso,
ma non la dimensione reale,
la distanza che vi separa
o un indizio sulla postura.
Ne percepisci il sibilante
fiato. Forse ha paura. O forse
attende il momento propizio
per scagliarsi come un’erinni
con l’intera sua mole oscura,
il bercio osceno – e divorarti.
Monteodorisio, 16 dicembre 2022
Rito di iniziazione
Non sdipana il cordone
ombelicale agevolmente
dall’imbroglio del mondo,
attorto come il male.
Meglio reciderlo di netto
una seconda volta, senza
indugio, con pinze suicide.
Monteodorisio, 30 dicembre 2022
In fori oscuri che conducono
sempre e solo dentro – e mai fuori –
nel suo buco l’orrendo tarlo
lo attende come un ragno al centro
della sua tela. L’eroe argivo
non sa che quel filo di lana
rossa che dipana tra le orme
nessuno più lo tende. E quando
si accorgerà di essersi perso
forse lui stesso implorerà
il mostro informe di sbranarlo.
Monteodorisio, 6 gennaio 2023