DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2024
FESTA DEL LIBRO E DELLA LIBERTÀ
Indice:
La Poesia
Il cartellone
Lo spazio Editori
Lo spazio Rai
Le Mostre
Oltre 600 autori e più di 300 eventi in cinque giorni, 43 sedi di incontro fra Pordenone, i centri della sua provincia e l’intera regione, con tappe a Trieste, Udine, Lignano. Nei suoi 25 anni la Festa del Libro diventa anche Festa della libertà, per “sfogliare” i temi del presente e leggere i cambiamenti del mondo, testimoniando il valore primario della lettura e della scrittura, della conoscenza come chiave per interpretare consapevolmente il presente.
PORDENONE – Dal 18 al 22 settembre 2024 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del libro e della libertà: è la venticinquesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, come sempre promossa e organizzata dalla Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, curata da Gian Mario Villalta (Direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Un presente sempre più complesso, costellato da guerre e dall’irrompere pervasivo di nuove tecnologie che sembrano mettere in discussione il concetto stesso di umano, ci costringe a scandagliare sempre più a fondo nei movimenti culturali, tra nuove idee e vecchie che ritornano, per trovare una bussola attraverso la quale orientarsi.
Il festival ha scelto di stare “sull’uscio della storia”, e proprio la storia ci insegna che i libri rappresentano sempre un valore di libertà: dove la libertà viene negata, i libri si censurano o addirittura si bruciano; dove c’è libertà ognuno può leggere quello che desidera e può esprimersi liberamente attraverso la scrittura. Viviamo tuttavia un tempo tormentato e contraddittorio, nel quale la democrazia viene messa in discussione anche laddove ha solide tradizioni: pordenonelegge vuole garantire la pluralità delle testimonianze legate ai libri, manifestando solidarietà agli scrittori e scrittrici, agli uomini e donne di cultura che a tante latitudini del mondo subiscono nel proprio Paese la censura e repressione di Stato, che vengono imprigionati o addirittura privati della vita. La nuova denominazione del festival esprime una vocazione di attenzione profonda al nostro tempo, nel ricordo di tanti martiri della libertà di opinione: dalla giornalista russa Anna Politkovskaja agli scrittori e artisti soffocati dal regime iraniano, ad autori, come Salman Rushdie, colpiti dalla ‘fatwa’ oscurantista. Pordenonelegge si onora di premiare quest’anno la nota autrice iraniana Azar Nafisi, ospiterà autori in arrivo da Ucraina e Israele, si proietterà verso le analisi, le storie, le riflessioni di attualità che ci aiutano a leggere il mondo e la sua vorticosa evoluzione».
Il festival resta quindi fortemente proiettato sul presente: spiega il Direttore artistico Gian Mario Villalta, con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet: «pordenonelegge è un grande affresco di ciò che si agita nel mondo, un modo di aprirsi alla bellezza come alla paura, ai timori come alle speranze. Un modo per stimolare una creatività diffusa e consapevole, di cui c’è sempre più bisogno per avere cittadini attenti e pronti a difendere e ampliare la libertà di ognuno di noi. Con una importante avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che vorranno venire a Pordenone, dovranno mai come quest’anno scegliere quel particolare percorso di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge. E anche quest’anno Pordenone si trasformerà in accogliente città–festival, con le sue 30 sedi di incontro ed eventi, gli spazi dedicati ai libri, anche quelli di poesia e i ‘fuori catalogo’, la nuova e centrale postazione in cui si specchierà il territorio dell’intera regione grazie alla presenza di Promoturismo Friuli Venezia Giulia».
IL CARTELLONE DI PORDENONELEGGE 2024
Si rinnoverà la formula dell’inaugurazione: il 18 settembre alle ore 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone, un ospite di straordinaria caratura, Sua Em. il Card. Gianfranco Ravasi, terrà una conversazione sul tema “In principio”: creazione ed ecologia: perché se non si pone al centro del discorso ecologico il tema della creazione, in quanto generazione e rigenerazione, la questione rimane vuota di senso.
Di grande importanza è poi il conferimento del Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo alla scrittrice iraniana Azar Nafisi, che ci racconterà come le grandi opere letterarie siano pericolose, giacché smascherano ogni impulso tirannico, fuori e dentro di noi. Quest’anno, inoltre, verrà celebrata la quarta edizione del Premio Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo per stimolare il racconto della nostra terra da parte dei più importanti autori contemporanei, e la IV edizione del Premio Saba Poesia – Comune di Trieste – Regione Friuli Venezia Giulia.
Anche quest’anno a pordenonelegge ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale. A cominciare da Corrado Augias che, arrivato alla soglia dei novant’anni, racconterà con il calore e l’empatia della conversazione tra amici l’avventura di una vita, la sua. Giorgio Zanchini ci guiderà a conoscere i suoi livres de chevet dove ci sono quasi sempre personaggi marchiati a fuoco da un unico demone: l’indecisione. A vent’anni dall’uscita della Masseria delle allodole, Antonia Arslan ci racconterà del suo impegno e della sua lotta perché la tragedia armena non venga dimenticata. Gianrico Carofiglio porterà il suo celebre personaggio, l’avvocato Guerrieri, a interrogarsi sul tempo trascorso, sul senso della sua professione, sull’idea stessa di giustizia. Donato Carrisi ci guiderà in un viaggio alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo non sarà più lo stesso. Mentre Chiara Valerio ci parlerà del nuovo romanzo, che segna una traiettoria narrativa inedita: storia nera di personaggi, indagine su una provincia insolita, ritratto di donne in costante mutazione. Domenico Starnone scrive di un vecchio signore che, sulla spiaggia di un ottobre caldissimo, legge, scrive, passeggia, ma una mattina qualcosa gli leva il respiro. Piergiorgio Paterlini ci proporrà un “memoriale” commovente e colto che tiene insieme forza romanzesca e narrazione civile.
Per Maurizio Maggiani la memoria non può essere un’occorrenza simbolica, una verità manipolabile da chi ha il potere di stravolgerla, la memoria deve essere elezione, la memoria è promessa, è passione. Diversi gli incontri dedicati alle relazioni famigliari e alla ricerca dell’identità. Francesca Giannone scrive la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella, una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. Mentre Donatella Di Pietrantonio ci spiegherà che non esiste un’età senza paura: siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Matteo Bussola fotograferà per noi l’istante spaventoso in cui genitori e figli smettono di riconoscersi, e parlarsi diventa impossibile. Erica Mou si chiederà come si fa a diventare madre senza avere una mamma e proverà a cercare una risposta nel diario che sua madre ha scritto prima di morire. Rosella Postorino tornerà alla sua infanzia, segnata da uno sradicamento, e ci racconterà quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia. Marta Aidala esordirà in libreria con un romanzo che è un viaggio della giovane protagonista alla ricerca di sé, dalle strade della città ai sentieri di montagna. Giulia Caminito dialogherà con Annalena Benini sul male invisibile che abita tutti noi e sul bene che, se non ci arrendiamo, è possibile riportare alla luce. Il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, parlerà di amore e di amori, ma affronterà anche tematiche che hanno al centro la figura femminile.
A trent’anni esatti dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Enrico Brizzi rivela che cosa è accaduto dopo la separazione dei due protagonisti. Per celebrare il centenario della nascita della radio in Italia e il 25° compleanno della trasmissione Fahrenheit, Susanna Tartaro scrive una sorprendente lettera d’amore alla radio. Angelo Carotenuto ci racconterà di Gabriele Purotti, star del rock e della televisione, grazie al suo ruolo di giudice in un talent show musicale di grande successo.
Con il suo ultimo romanzo, Francesco Recami darà vita a un universo folle, impossibile, eppure incredibilmente autentico. Daria Bignardi ci porterà nelle carceri che sono come la giungla amazzonica, come paesi in guerra, isole remote, luoghi estremi dove la sopravvivenza è la priorità e i sentimenti primari sono nitidi. Antonio Moresco ci farà entrare in un mondo in cui la luce a poco a poco scompare. Antonella Cilento ci racconterà una storia di vendetta e amore che attraversa i secoli iniziando a Ninive nel III secolo a.C. Valeria Tron ci porterà in Val Germanasca dove la natura detta le proprie volontà: nella miniera di talco, negli orti, nei boschi, nelle borgate che guardano la cascata.
Mentre con Valentina Ghetti andremo nella Roma antica a seguire le gesta della coraggiosa Giulia e con Luigia Bencivenga a Ilias, cittadina immaginaria della Campania, dove si assiste a un’improvvisa moria di cani. Chiara Carminati ci porterà a conoscere vicende ispirate ai documenti del San Filippo Neri di Portogruaro, un luogo unico in Europa, in cui venivano accolti i cosiddetti figli della guerra.
Andrea Maggi, attraverso la protagonista del suo romanzo, ci condurrà in un viaggio alla scoperta del grande Socrate. Serena Bortone racconterà invece una storia che nasce alla fine degli anni Ottanta, quando Internet non c’era e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri. Con Giovanni Grasso andremo, ogni martedì pomeriggio, per sessanta minuti esatti, in un anonimo bar di provincia, dove Silvia incontra, di nascosto, un affascinante sconosciuto. Andrea Moro ha scritto un romanzo di passioni, tra Omero e Shakespeare, un’avventura letteraria che ci insegue con una domanda semplice ma decisiva: siamo capaci di perdonarci? Antonio Rezza ritorna con un romanzo dissacrante, che sfida le regole del noir letterario in un corpo a corpo implacabile, dove alla fine chi vincerà sarà il lettore a deciderlo. Mentre Alessandro Mezzena Lona metterà in scena Cornell Woolrich che, mentre insegue i fantasmi di un romanzo che non riesce a scrivere, esplora i segreti della città in cui vive. Valeria Palumbo ci parlerà di Romaine Brooks e altre artiste incendiarie.
Una nuova proposta di pordenonelegge, che si aggiunge a quella analoga già collaudata con i ragazzi è “Caro Autore, ti scrivo… ANCH’IO” dedicato ai lettori dai 15 ai 101 anni: Enrico Galiano con Una vita non basta; Romana Petri con Tutto su di noi; Helena Janeczek con Il tempo degli imprevisti; e Eraldo Affinati con Le città del mondo, sono i quattro autori scelti per il contest. Luigi Panella mescolerà la grande tradizione del romanzo storico alla tensione tipica dei thriller più moderni, offrendoci una avvincente spy story. Altro thriller per Tiziana Maiolo: un personaggio reduce da una clamorosa vittoria elettorale viene trucidato con un’arma dalla forma a mezzaluna.
Cento anni dopo la morte di Kafka, Giorgio Fontana rileggerà il grande scrittore in un saggio che ci pone la più pericolosa delle domande: che cos’è la letteratura? Giuseppe Mendicino e Matteo Nucci metteranno a confronto due scrittori avventurosi: Hemingway e Conrad. Mentre Elisabetta Pozzetto e Jessy Simonini ci guideranno a rileggere Caterina Percoto oggi. Laura Pepe racconterà storie meravigliose di giovani greci, e in particolare la storia di Antigone. Roberto Bondì e Filippomaria Pontani ci parleranno del rapporto fra ambiente e antichità classica. Ivano Dionigi penetrerà nella rivelazione di Lucrezio, sulla politica, la religione, l’amore. Come si fa un buon riassunto? Come si sfronda per arrivare al cuore delle cose? Ce lo spiegherà Filippo La Porta. E Giuseppe Antonelli ci fa comprendere quanto oggi la responsabilità dell’uso del linguaggio sia diventata molto più grande per ciascuno di noi.
Sembra ieri ma sono già passati quindici anni dalla prima edizione di pordenonescrive, la scuola di scrittura di pordenonelegge coordinata da Alberto Garlini, e così sì è pensato a una raccolta di racconti, 15 racconti per 15 anni. Il libro di pordenonescrive per festeggiare il traguardo e dare testimonianza del lavoro fatto.
Grande spazio ai dialoghi, che diventano forse la forma di incontro caratteristica di pordenonelegge, per sparigliare le carte e per trovare intrecci e spunti inediti. Antonio Franchini e Dario Voltolini dialogheranno su padri e madri, tra devozione, furore, sofferenza e precisione chirurgica della scrittura. Gli amori che finiscono e che comunque resistono sarà il tema dell’incontro con Diego De Silva e Luigi Nacci. Ginevra Lamberti e Federica Manzon dialogheranno del nordest e i suoi confini, tra ricerca di identità e sconvolgimenti climatici. Caterina Bonvicini e Alessandra Sarchi ci parleranno di ecologia e migrazioni, quando questi eventi ambientali e sociali toccano la sostanza umana e più intima delle persone. La montagna dove realtà e immaginazione si intrecciano come le radici umane con la natura sarà protagoniste del dialogo fra Marianna Corona e Mauro Corona.
Mentre Tullio Avoledo e Pier Paolo Di Mino ci parleranno di letteratura, parodia e realtà, e di come mischiarle. Tra i misteri inquietanti del fascismo e l’antica Cagliari del Cinquecento Fabiano Massimi e Graziella Monni ci racconteranno i segreti del romanzo storico. Sandra Petrignani e Alberto Rollo si chiederanno che rapporto lega il cane ai suoi padroni e quanto la vita dell’uno sia legata alla vita dell’altro. Discendono dall’esperienza di pordenonescrive due dialoghi: Yigal Leykin e Rita Ragonese ci porteranno a conoscere dei personaggi che fanno i conti con le proprie scelte e ne pagano il prezzo; mentre Serena Cappellozza e Nicola Zille ci parleranno dei loro ultimi romanzi, in cui la storia gialla si mischia con gli intrighi di potere. Sempre giallo anche nel dialogo fra Federico Ott e Piero Vigutto: dalle strade di Torino a quelle di Valladolid, un thriller che intreccia le vite di due brillanti investigatori. Davide Barilli e Paola Somma metteranno invece a confronto la storia e la realtà di due città dal grande fascino: L’Avana e Venezia.
Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Uno dei più grandi scrittori americani contemporanei, Richard Ford, riporta in scena Frank Bascombe, il suo celebre personaggio, alle prese con uno dei ruoli più ingrati e strazianti che la vita può offrirgli: assistere fino alla fine il figlio Paul, a cui viene diagnosticata una forma particolarmente aggressiva di SLA. Alicia Giménez-Bartlett ci proporrà una nuova avventura di Petra Delicado e Fermín Garzón, coppia amata del giallo mediterraneo, fondata su intuito e battibecco. Al quarto episodio della “Tetralogia basca”, Fernando Aramburu analizzerà tutte le sfumature delle relazioni affettive, entrando nelle pieghe del dolore, mostrando come esistano diversi modi di reagire alla perdita. Eshkol Nevo ci narrerà le infinite forme del desiderio, forme che alimentano o infrangono le magnifiche storie d’amore, familiari e d’amicizia da lui raccontate. Oksana Zabužko ci spiegherà come le teorie russe per soggiogare i Paesi confinanti risalgano ai primi anni Settanta, con un piano che prevedeva la demoralizzazione, la destabilizzazione, la crisi e la normalizzazione di un popolo. Sasha Vasilyuk ci racconterà la vicenda di un sopravvissuto ebreo, dell’inganno sovietico, della disfunzionalità sociale e dell’angoscia Ucraina di fronte a una nuova guerra. Gli aspetti più discussi della società giapponese contemporanea, dalla solitudine all’iperproduttività, dall’identità di genere alla disfunzionalità delle relazioni saranno al centro dell’incontro con Hiroko Oyamada. E François Bégaudeau racconterà con assoluta concretezza la costruzione quotidiana di una relazione che, passo dopo passo, inciampo dopo inciampo, resiste al tempo. Pierre Jourde darà vita a una narrazione giubilante, ora esilarante ora feroce nella descrizione di certe nevrosi familiari. Abi Daré ha invece scritto una storia di amicizia e solidarietà femminile, un viaggio sull’importanza di trovare la propria voce e restituirla a chi non ce l’ha o ancora non sa di averla.
Piedad Bonnett racconterà il percorso straziante della malattia mentale e infine il suicidio del figlioDaniel. Deborah Willis riuscirà a infonderci fiducia nelle nostre capacità di adattamento ed empatia, dandoci speranza su quel profondo desiderio che connota l’umanità intera, da tutti conosciuto come «amore». Janice Pariat ci condurrà dentro tre storie di tre personaggi che, a un certo punto della loro vita, si ritrova a cercare una pianta nota come Diengiei. Attingendo alla sua esperienza personale e alla lettura di numerosi libri di psicologia e neuroscienze, Rosa Montero ci offrirà uno studio appassionante sui legami tra creatività e instabilità mentale. Camille De Peretti prenderà spunto da un quadro che Gustav Klimt dipinse a Vienna nel 1910: nessuno è a conoscenza di chi fosse la donna ritratta nel quadro. Laurent Binet ci porterà nella Firenze del 1557 quando Pontormo viene ammazzato e a indagare ci sono Giorgio Vasari e Michelangelo. Angeles Caso racconterà delle sorelle Brontë che crescono isolate, senza madre, in una canonica ai margini della brughiera: da dove viene il fuoco che ha prodotto i loro capolavori? Con Gillian McAllister vedremo una madre assistere a una scena inimmaginabile: suo figlio accoltella un uomo. Daniel Schulz convoglia nel suo romanzo le indagini sui movimenti neonazisti e sul ritorno dell’antisemitismo in Germania. Gareth Rubin lancia una sfida letteraria: unire lo stile di Sir Arthur Conan Doyle a un fine gioco di specchi nella Londra di inizio ‘900.
Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Federico Rampini va contro la narrazione dominante che vede i bianchi europei e nordamericani come seminatori di distruzione, oppressione e sofferenze: la realtà è diversa. A chi crede che gli Stati Uniti siano un Paese in grave crisi, Francesco Costa risponde mostrando quanti sono i progressi nell’economia e nella vita sociale.
Aldo Cazzullo ci chiarirà che la Bibbia è un libro meraviglioso e si può leggere anche come un grande romanzo: l’autobiografia di Dio. Con dati, notizie e interviste, Lilli Gruber ci spiegherà perché la macchina del porno non è un mercato qualunque: chi sono davvero i padroni e quali meccanismi economici e implicazioni sociali ci sono dietro. Antonio Caprarica racconterà come, dalla Brexit in poi, con la crisi economica, la morte della regina, lo sfaldamento della famiglia reale, la luce della Gran Bretagna sembra essersi spenta. Dario Maltese ci riporterà la voce di talenti italiani che hanno conquistato la Francia e si raccontano senza filtri. Mario Calabresi viaggerà con noi in giro per l’Italia alla scoperta delle vite straordinarie di chi ha saputo trovare la propria via attraverso le incertezze.
Mentre con Enrico Letta faremo un viaggio nella nuova Europa, con un pensiero guida: siamo stati fortunati a nascere qui. Padre Antonio Spadaro ravviverà i valori fondanti del pontificato di Papa Francesco: dall’ascolto alla riconciliazione, dall’autenticità alla coerenza, fino alla disponibilità ad aprirsi senza timore al rinnovamento. Sua Em. il Card. Angelo Bagnasco ci riporta ai grandi temi presenti nelle Prolusioni al suo mandato alla Presidenza della CEI. Mentre con Massimo Franco si analizzeranno i misteri dell’Archivio Vaticano svelati dal prefetto che lo guida da un quarto di secolo.
Luca Zaia rievocherà il viaggio in cui per la prima volta ha posato uno sguardo consapevole su sé stesso e sulla vita, per consegnare ai giovani convinzioni e valori che lo guidano tuttora. Antonio Polito si soffermerà su Alcide De Gasperi: per offrirne un modello a chi oggi guida o si candida a guidare l’Italia, ai politici dei nostri tempi. Carlo Cottarelli fotograferà le nostre istituzioni, immaginando come potranno evolversi la politica e l’economia italiana ed europea se proseguono le tendenze attuali. Mentre Enrico Giovannini ci spiegherà che i ministri tecnici non esistono. Edmondo Bruti Liberati mostrerà come il pubblico ministero ha un duplice volto: costruisce e sostiene l’accusa, ma ha un dovere di verità che lo differenzia dall’avvocato difensore. Lucio Luca svelerà il complotto ordito ai danni di molti imprenditori siciliani accusati ingiustamente di mafia per spolparne i beni: il più grande scandalo dell’Antimafia siciliana. Antonio Padellaro, tra confessioni, riflessioni e rivelazioni, racconterà cinquant’anni di giornalismo. E Sigfrido Ranucci dirà come fare giornalismo sul campo significhi prendere decisioni che possono cambiare il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Geert Mak ripercorrerà gli eventi che hanno segnato la vita degli europei, dall’introduzione dell’euro alla Brexit, fino ai grandi flussi migratori, in un’ampia panoramica che va dalla Norvegia alle coste di Lampedusa. Mentre Stefano Allievi con Massimo Cirri e Oliviero Forti ci spiegheranno come le migrazioni siano un fenomeno troppo importante per essere affrontato ideologicamente e a colpi di slogan. Carlo Panella ci aiuterà a capire Hamas e a contrastare l’antisemitismo che impazza anche in Occidente. Monica Maggioni ripercorrerà le tracce dei fantasmi che sembravano dimenticati e che sono ricomparsi il 7 ottobre 2023 in Israele. Con Adam Smulevich e Giovanni Santarossa viaggeremo nella Gerusalemme dell’800 e in quella di oggi. I cambiamenti climatici e culturali, il modificarsi dei confini e il loro diventare sempre più labili, la paura del futuro dei giovani saranno al centro dell’incontro con Massimiliano Ossini. La psicoterapeuta Stefania Andreoli analizzerà la fatica contemporanea di aprirsi all’incontro con l’Altro e alle emozioni che ci suscita: condizione essenziale perché da Me e Te nasca un Noi. Manuel Bortuzzo ci racconterà come è rimasto solo nella tempesta e come disciplina e armonia servano per affrontare le battaglie della vita. Mentre Matteo Bordone ripercorrerà la storia della parola boomer: un’etichetta che sembra saldare i fronti di uno scontro generazionale. Pablo Trincia, reporter e maestro dello storytelling, condividerà il modo in cui sono nate le storie che ha raccontato attraverso i suoi podcast, libri e inchieste. Massimo Cirri, Laura Curino e Daria Bonfietti ci parleranno della strage di Ustica: delle 81 vittime, 11 viaggiavano per ragioni mediche; si chiamano “migrazioni sanitarie” e sono quelle che coinvolgono ogni giorno centinaia di italiani che si spostano verso “poli d’eccellenza”. Marco Anzovino rievocherà i ragazzi e le ragazze conosciuti nella Comunità Terapeutica Villa Renata, al Lido di Venezia. Alan Kovacic e Anna Limpido ci parleranno dell’operato della Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia.
Annarita Briganti racconterà storie di persone straordinarie, di imprese, di famiglie che hanno fatto l’Italia, contribuendo alla sua immagine e al suo prestigio. Particolare attenzione verrà data alla formazione con una giornata dedicata. Enrica Buccarella e Matteo Giancotti cercheranno di riflettere sulle potenzialità del “fare scuola” partendo dalla formazione dell’insegnante e da un processo creativo e interdisciplinare. Mentre Roberto Laffranchini ci parlerà di una scuola più umana fondata sulle relazioni, sull’intrecciarsi degli sguardi e dei racconti. Alessandro Gazzoli si chiederà cosa significa insegnare in una classe dove convivono nazionalità e culture che sembrano incompatibili tra loro. Maria Antonietta Bianchi, Leyla Rihawi e Luca Chicco presenteranno gli interventi realizzati nelle scuole dell’infanzia della Fism di Pordenone.
Paolo Trenta ci spiegherà che una medicina solo scientifico-tecnica non è in grado di cogliere la sofferenza del paziente né di aiutarlo nella ricerca di un senso a ciò che gli sta accadendo. Una serie di incontri sarà dedicata allo Sport. Arrigo Sacchi, in dialogo con Leonardo Patrignani, ci aprirà le porte dello spogliatoio per rivelarci i suoi segreti professionali e valoriali. Omar Sivori, Diego Armando Maradona e Lionel Messi, tre mancini che hanno fatto la storia del calcio saranno al centro dell’incontro con Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli. Alessandro Mamoli ci parlerà della sua carriera dai trionfi dell’Olimpia Milano alle Finals Nba. Riccardo Pittis racconterà la sua storia, quella di un ragazzo che scopre il basket e da quel momento ha una sola priorità: vincere; ma a volte la sconfitta può risultare una maestra preziosissima. Partendo dalla vicenda de «Il Tennis Italiano», Domenico Procacci e Stefano Semeraro ci parleranno del tennis come esperienza culturale. Marino Bartoletti narrerà la partita degli dei, fra i grandi calciatori del passato. Leo Turrini ci parlerà della vita e del mito di Enzo Ferrari. Mentre Antonio Calabrò, in dialogo con Luigi Garlando, spiegherà i rapporti fra lo sport e una delle più importanti aziende in Italia.
Grande spazio sarà dedicato alle nuove tecnologie, e alla riflessione che le accompagna. Manfred Spitzer analizzerà l’impatto dell’intelligenza artificiale che è ancora imprevedibile, ma che ha una certezza: niente sarà più come prima. Miguel Benasayag si chiederà invece quale ruolo può ancora giocare la “singolarità del vivente” nel complesso sistema dell’intelligenza artificiale che sembra colonizzarci. Un’autrice esordiente, Valentina Federici, ha sfidato l’Intelligenza Artificiale nella scrittura di un racconto, e insieme con Pierdomenico Baccalario, che ha coordinato l’esperimento, racconta cosa è successo. Chiara Canali e Rebecca Pedrazzi ci spiegheranno cosa può diventare l’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale. Massimo Sideri ci parlerà di Italo Calvino e il sogno dell’intelligenza artificiale.
Anche quest’anno fioriscono gli appuntamenti legati agli scrittori più seguiti dagli appassionati della montagna, realizzati in collaborazione con il CAI e il Premio ITAS Libro di Montagna. Marco Berti ci proporrà un racconto sull’amicizia, sull’esperienza e sulla gioventù, nella trama di un’avvincente scalata e nella cornice di una montagna ideale e reale. Uno dei più grandi arrampicatori solitari che le Dolomiti abbiano mai conosciuto Claude (Claudio) Barbier, sarà il protagonista dell’incontro con Monica Malfatti. Andrea Zannini rovescerà la tradizionale narrazione sulla nascita dell’alpinismo e porrà al centro di questo racconto i veri protagonisti finora dimenticati: i montanari. Franco Michieli ci presenterà la sua quarantennale esperienza tra fiordi, altipiani e montagne del Grande Nord. Arno Camenisch racconterà una storia dal valore universale nella quale un piccolo angolo di montagna diventa specchio dei nostri tempi. Mentre Daniele Zovi ci guiderà in un viaggio sentimentale sulle Alpi d’Oriente. Alpi anche per Maurizio Bait, attraverso le storie dimenticate di grandi uomini e grandi donne, di foreste e animali. Antonio De Rossi ci spiegherà come la montagna per l’architetto Carlo Mollino sia stata uno straordinario laboratorio sperimentale ed estremo, che ha contribuito a delineare il suo fare progettuale.
L’economia sarà il tema di diversi incontri, che mirano all’analisi del presente quanto al racconto di singole esperienze imprenditoriali. Dall’ondata delle criptovalute, alla transizione ecologica e all’intelligenza artificiale, Stefano Feltri ci parlerà delle 10 rivoluzioni nell’economia globale, che in Italia ci stiamo perdendo. Il discorso di Leonardo Becchetti muoverà invece dalla certezza che il progresso economico di per sé non garantisce la felicità. Cristina Scocchia ci spiegherà che è tempo di sostituire le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. Manuela Perrone ci spiegherà come la prospettiva di “stare bene” sul luogo di lavoro diventa una necessità urgente in un mondo che cambia sempre più rapidamente. Piero Vigutto si soffermerà sulla valutazione della performance, innovazioni e best practices di cui le imprese non possono più fare a meno. Gianfranco De Angelis e Francesca Cesarale ci parleranno della rete degli interporti italiani. Irene Soave rivisiterà alcuni articoli dello statuto dei lavoratori, leggendoli alla luce di quanto succede oggi alle donne nel mondo del lavoro. Piergiorgio Grizzo e Carlo Sam descriveranno la figura di Lino Zanussi, un uomo divenuto in breve tempo capitano d’industria, infaticabile e visionario.
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Umberto Galimberti ci racconterà dell’etica del viandante che si oppone all’etica antropologica del dominio della Terra e denuncia il nostro modello di civiltà, mettendo in evidenza che la sua diffusione equivale alla fine della biosfera. Massimo Recalcati rileggerà originalmente la parola di Gesú, vista come una delle radici inaudite della psicoanalisi. Massimo Cacciari ci spiegherà come filosofia e scienza possono ritrovarsi ed esprimere insieme, in forme distinte e inseparabili, una metafisica concreta: l’integrità e inesauribilità della vita dell’essente.
Hannah Arendt, Hans Jonas e Günther Anders, vale a dire i pensatori che forse più di tutti si sono interrogati sulla condizione umana dopo la catastrofe, saranno i protagonisti dell’incontro con Michel Onfray. Il filosofo francese Bernard-Henri Lévy si chiederà che significato ha l’alleanza, attorno ad Hamas, tra Iran, Turchia, Russia imperialista, Cina, islamismo sunnita e se la solitudine di Israele è irrimediabile. Vittorino Andreoli ci porterà verso la sorgente dell’amore che si lega alla percezione del proprio limite, della fragilità umana.
Roberto Esposito si soffermerà su un episodio dell’Antico Testamento: la lotta notturna del patriarca Giacobbe con un essere non meglio identificato. Maura Gancitano, prendendo spunto dalle scuole più antiche, ci mostra come la filosofia possa ancora avere un impatto potente sulle nostre vite: farci rifiorire. Damiano Cantone e Giovanna Cosenza ci parleranno di linguaggi ibridi. Sebastiano Maffettone e Giovanni Boniolo esploreranno le implicazioni etiche e filosofiche del controllo digitale.
L’influenza della cultura pop nella filosofia contemporanea sarà al centro dell’incontro con Silvia Capodivacca e Simone Regazzoni. Mentre Vera Gheno ci parlerà dei Grammamanti: chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società. Luca Taddio e Ilaria Malaguti discuteranno le visioni di Merleau-Ponty nel contesto digitale. Un altro grande pensatore, Bruno Latour, sarà protagonista dell’incontro con Beatrice Bonato e Federico Leoni che si interrogheranno in particolare sul suo concetto di modernità. Linda Bertelli, Carla Troilo, Raoul Kirchmayr ci parleranno invece della rivoluzione femminista: un movimento in costante evoluzione, complesso e dinamico. Mario Colucci e Marica Setaro si chiederanno cosa rappresentano oggi Franco Basaglia e la sua impronta sulla storia delle istituzioni psichiatriche in Italia e nel mondo. Francesca Santolini e Filippo Menga analizzeranno i rapporti fra ideologia e ecologia. Shaul Bassi prenderà in esame sei celebri opere di Shakespeare che affrontano questioni dell’antropocene: dall’ecologia ai traumi legati ai cambiamenti di regime. Dopo trent’anni di lavoro sul campo, e dopo essersi a lungo interrogato sul mestiere dell’antropologo, Marco Aime racconterà la propria storia, prima ancora che di studioso, di viaggiatore appassionato.
Francesco Sisci e Carlo Galli dialogheranno sul futuro dell’Italia, che pur piena di talenti e eccellenze, pare ormai alla deriva. Paolo Gomarasca, Francesco Stoppa e Francesca Rigotti si chiederanno come rimettere al centro del dibattito la vera natura delle istituzioni, cioè di essere cosa pubblica, mantenendole in costante dialogo con i territori e le comunità. Marzio Breda ci parlerà della vita di Giacomo Matteotti: le origini e la famiglia di agrari, le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica. Giovanni Brizzi chiarirà che la vicenda di Roma, lungo tutto il suo percorso millenario, è accompagnata da un concetto articolarissimo e originale: quello espresso nel termine imperium. Tommaso Piffer ricostruirà il conflitto fatto di operazioni speciali, guerriglia partigiana e intelligence che avvenne alle spalle del fronte durante la seconda guerra mondiale. Marco De Paolis scava nell’armadio della vergogna e porta a procedimento giudiziario i criminali di guerra degli eccidi di Marzabotto, Sant’Anna, Civitella e molti altri. Claudio Vercelli indagherà sui fatti, sui personaggi, sulle storie che hanno generato lo Stato d’Israele, fino ai giorni nostri. Franco Cardini ci accompagnerà in un viaggio che va dal Medioevo a oggi nell’atmosfera magica di Praga. Federico Fubini rievocherà il giorno in cui i nazisti entrarono nella Banca d’Italia per portarsi via tutto l’oro della Patria e ci fu un uomo che decise di opporsi. Gustavo Corni ci parlerà dell’Italia occupata, Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto. Matteo Venier analizzerà un’opera dell’umanista pordenonenese Pietro Edo, che si interroga su misteriose guarigioni avvenute nel XV secolo. Alessandro Marzo Magno e Pasquale Palmieri metteranno a confronto due avventurieri: Cagliostro e Casanova. Mentre Walter Tomada ci parlerà della storia millenaria dei Friulani eretici. Gian Paolo Gri parlerà delle “cose”: oggetti, attrezzi, utensili e arredi che abbiamo lasciato nel mondo contadino di qualche decennio fa. E Marino Niola ci accompagnerà attraverso l’Italia dei miracoli, analizzando storie di Santi, di magia e di mistero.
Vittorio Gallese e Ugo Morelli racconteranno come un paradigma corporeo, basato sull’intersoggettività, si fa strada nella comprensione di noi stessi per una collocazione più appropriata della nostra presenza. Telmo Pievani ci spiegherà come il reale è un piccolo sottoinsieme del possibile e si addensa sempre in certe zone anziché in altre. I ritmi circadiani, ovvero le oscillazioni delle funzioni di tipo fisico e comportamentale che seguono il più antico e meraviglioso orologio del mondo, l’alternanza di luce e buio, saranno al centro dell’incontro con Antonella Viola. Il cardiologo Gabriele Bronzetti approfondirà il ruolo dell’arte, della letteratura e del cinema per instaurare un dialogo empatico con il paziente. Riccardo Chiaberge, invece, racconterà le vite di donne e uomini eroici e testardi, ma comunque geniali, che con le loro scoperte ci hanno allungato la vita. L’affascinante e sorprendente storia delle sirene, figlie del mito e guardiane del mistero, verrà raccontata da Elisabetta Moro. E Nicoletta Bortolotti e Sara Rattaro ripercorreranno le tappe della vita e le scoperte scientifiche di Marie Curie. Alessandro De Angelis ripercorrerà la storia dell’esplorazione del cosmo dal giorno in cui Galileo puntò il telescopio al cielo alla scoperta dei raggi cosmici. Stefania De Pascale ci darà lezioni di agricoltura spaziale, ovvero come piantare patate su Marte. Mentre Piero Genovesi racconterà come, con la globalizzazione, le “invasioni biologiche” sono aumentate, fino a diventare una delle principali minacce alla biodiversità. Antonio Massarutto ci parlerà dell’acqua tra esigenze di salvaguardia e necessità di salute. Il clima influenza le nostre abitudini e la nostra vita, per questo ci dirà Giulio Betti, siamo pronti a ignorare le verità scomode della scienza.
L’arte sarà al centro di una preziosa sezione di incontri. Angela Vettese ripercorrerà le opere, le immagini, i video tratti dall’arte contemporanea, per scoprire come gli artisti abbiano usato, manipolato il proprio corpo per liberarlo dai lacci della tradizione. Corrado Benigni e Davide Rondoni racconteranno di quando per la prima volta i fotografi decisero di uscire dal centro città per spostare la loro attenzione ai margini, alle periferie e ciò non era considerato degno di uno sguardo artistico perché disarmonico. Luigi Prestinenza Puglisi presenterà un “contro-dizionario” di oltre 600 voci per affrontare e anche per demistificare, l’architettura dei giorni nostri. Sonia Cavicchioli e Fulvio Dell’Agnese ci racconteranno di come nei secoli passati l’arte raccontava visivamente delle storie. Erik Kessels presenterà In Almost Every Picture, una serie di volumi che esplorano la fotografia vernacolare. Chiara Alessi e Leonardo Sonnoli spiegheranno la nascita e l’evoluzione della collana Oilà, che raccoglie delle brevi incursioni nella vita, nel lavoro e nelle idee di alcune figure femminili del Novecento. Nicolas Ballario presenterà 100 Luoghi del Contemporaneo in Italia, un libro ma anche una guida che percorre i luoghi simbolo dell’arte contemporanea in Italia. Annalisa Avon e Marco Mulazzani raccontano l’idea di casa moderna nel pensiero e nell’opera di Gio Ponti.
Parole in scena. Roby Facchinetti ci farà il racconto emozionante di momenti privati e pubblici, affetti e carriera, dalla gavetta musicale negli anni ‘60 ai successi con gli amici per sempre Pooh. Alessandro Bergonzoni e Davide Toffolo saranno tra i protagonisti della puntata speciale di Fahrenheit Rai Radio 3, che andrà in onda da pordenonelegge per festeggiare insieme i 25 anni della trasmissione e del festival. Con Alberto Crespi rivivremo i più grandi western del cinema. In un reading di grande effetto Mauro Covacich, accompagnato dalle musiche di Francesco Antonioni, affronterà il suo grande amore letterario: Kafka. Farian Sabahi ci propone il racconto – in prima persona femminile – su cosa vuol dire essere bambine, ragazze, donne in una città piena di contraddizioni, Teheran. L’Orchestra del Friuli Venezia Giulia darà un concerto in omaggio al leggendario Ennio Morricone, un viaggio musicale attraverso le sue celebri colonne sonore. In occasione del doppio anniversario – 700 anni dalla morte, 770 anni dalla nascita – il Liceo Leopardi Majorana di Pordenone omaggia Marco Polo attraverso la lettura di pagine scelte dal “Milione”, con il commento di Ruggero da Ros. Un manuale di storia, etnografia e costruzione delle maschere sarà presentato da Claudia Contin Arlecchino, Lorenzo Cardin, Fabio Scaramucci, Antonio Gargiulo, Luca Fantinutti, Igor Alzetta e Andrea Paroni.
Dalla collaborazione fra pordenonelegge e Paff!, nascono una serie di incontri intorno al mondo del fumetto. Francesco Matteuzzi presenterà una biografia Charles M. Schulz probabilmente il fumettista più popolare e influente di sempre. Con la complicità di Simone Tempia, Bruno Bozzetto ripercorrerà le sue esperienze di creativo e regista. Gianluca Buttolo indagherà l’animo di Stanlio e Ollio, raccontando quello che si celava dietro le risate, dai conflitti con i produttori all’amore per il proprio pubblico. Cinzia Leone ci suggerirà un dialogo sul rapporto tra parole e immagine.
Grande spazio e attenzione a pordenonelegge 2024 anche alla cultura enogastronomica, in particolare al rapporto attuale e molto importante tra cibo, ambiente e sostenibilità, negli appuntamenti realizzati in collaborazione con PromoTurismoFVG, che vedranno protagonisti, tra gli altri, Monica Pannacci con 120 ricette facili, veloci e fatte con il cuore, e Roberto Carcangiu con la nuova cucina regionale. Invece Anna Prandoni, tra modernità e tradizione, tra biodinamico spinto e agricoltura intensiva, cercherà di riportare i grandi temi del dibattito alla responsabilità civile del buon senso. Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ci racconterà come le nostre scelte possano contribuire a cambiare il mondo. Pier Luigi Rossi ci parlerà della dieta e cioè sui principi di una sana ed equilibrata alimentazione. Andrea Segrè e Ilaria Pertot ci chiariranno come l’impoverimento alimentare in Italia sia generalizzato, il cibo sta assumendo sempre meno valore e se ne spreca in grande quantità.
Sabato 21 settembre grazie alla collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato, PromoTurismoFVG e il Comune di Pordenone, sarà possibile raggiungere il Festival con il treno storico di pordenonelegge in partenza da Trieste (fermate intermedie a Monfalcone, Gorizia e Udine) e da Treviso (fermate intermedie a Conegliano e Sacile). Ospite e viaggiatore narrante, Romano Vecchiet.
LA POESIA A PORDENONELEGGE 2024
Più di 50 poeti da tutta Italia e dal mondo, più di 30 incontri, nuove uscite e dialoghi sul fare poetico alla Libreria della poesia e in diversi altri luoghi della città. Anche per questa edizione 2024 spicca il variegato programma di poesia, che da sempre si distingue in Italia per qualità degli autori e ricchezza delle proposte, tanto che pordenonelegge è uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dai poeti e dagli appassionati. Saranno presenti nomi di grande rilievo, che danno conto dello scenario poetico dell’anno in corso, con grande attenzione ai giovani, nel segno di un cambiamento che raccoglie un’eredità.
Farà tappa a pordenonelegge il Premio Strega Poesia, promosso per la seconda volta dalla Fondazione Bellonci, in un lungo percorso che al Salone del Libro di Torino aveva visto annunciare la dozzina semifinalista e qui vedrà presenti i cinque finalisti.
Antonella Anedda è la vincitrice della quarta edizione del Premio Umberto Saba, voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste, in collaborazione con la Fondazione pordenonelegge. Se la poesia è quell appello alla lingua che la rende modello di creazione e simbolo del valore etico, il Premio (la cui giuria è presieduta da Claudio Grisancich e composta da Roberto Galaverni, Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta) è volto a incrementare l attenzione sulla straordinaria stagione poetica novecentesca del Friuli Venezia Giulia, proponendosi inoltre come luogo d’incontro e di conoscenza della poesia e della cultura, nel riconoscimento dell’importanza di Trieste per la letteratura d’Italia e d’Europa. Nell’attesa di conoscere il prossimo vincitore, Corrado Benigni, Antonio Riccardi e Davide Rondoni renderanno omaggio alla figura del poeta triestino, capace di aprire nuove vie con la sua “poesia onesta”.
Le voci poetiche, anche distanti nel tempo, si animano ogni volta in cui vengono lette, ogni volta in cui ci lasciamo convocare in uno stesso luogo entrando in quelle parole. Ecco allora che una serie di sguardi critici saranno l’occasione per riassaporare alcune figure di importanti poeti o per sollecitare l’attenzione sul fare poetico. Gianfranco Lauretano parlerà di Guido Gozzano, spesso ricordato come un “grande minore” del nostro canone, eppure la sua poesia è stata profetica nel mettere a fuoco le fratture del Novecento: personaggi indimenticabili come la Signorina Felicita o Totò Merumeni sono emblemi di una sensibilità decadente tra inettitudine e parodia, istanze di assoluto e impossibilità di rispondervi. Massimo Natale presenterà il suo Corpo a corpo. Sulla poesia contemporanea con sette voci poetiche: Milo De Angelis, Patrizia Valduga, Antonella Anedda, Alessandro Fo, Fabio Pusterla, Valerio Magrelli e Gian Mario Villalta. Da una loro poesia emerge la visione del mondo degli autori e la memoria di altre voci, così che la lettura diventa l’ascolto di un colloquio fra poeti e fra testi, in un incessante corpo a corpo. In dialogo con Laura Pugno, Niccolò Scaffai presenterà il suo ultimo lavoro, Poesia e critica del Novecento, che indaga la relazione fra poesia e critica nel secondo Novecento italiano. Per Montale, Sereni, Orelli, Fortini, Rosselli, Raboni e gli altri autori presi in considerazione, la poesia è stata tanto il genere dell’espressione lirica, quanto la sede di elaborazione di un pensiero critico. Le loro raccolte sono anche forme critiche. Senza questo sguardo di rimando, la poesia stessa, il suo stile, i suoi oggetti non avrebbero ragione di essere. Maria Borio, Giorgiomaria Cornelio e Laura Di Corcia daranno compimento il percorso che durante l’estate ha coinvolto vari autori tra leparoleelecose e pordenoneleggepoesia intorno alla questione dell’autenticità nella poesia contemporanea: esiste? Quale relazione ha con la verità, il desiderio, l’autofiction? Può essere messa alla prova nelle forme poetiche? Qual è il rapporto tra l’espressione di sé e l’orizzonte intersoggettivo? In che misura la rivoluzione percettiva e antropologica ha mutato la scrittura del mondo interiore?
Due incontri per testimoniare che i poeti guardano il mondo, offrendo prospettive inedite e preziose. Corrado Benigni dialogherà del suo Viaggiatori ai margini del paesaggio insieme a Davide Rondoni. Il libro di Benigni, in un unico grande racconto, traccia sette vie – Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi e Jodice – che hanno spostato lo sguardo verso i margini e le periferie, trasformando il paesaggio da sfondo a modo nuovo di raccontare il nostro paese. Per la prima volta, la fotografia sceglieva di uscire dai propri confini per dialogare con altre forme espressive aprendosi alla cultura visiva in cui siamo immersi. Tommaso Di Dio dialogherà con Giorgiomaria Cornelio sul suo ultimo libro, Fossili di rivolta, capace di riattivare sentieri che deviano dal normato, dal presunto naturale, annodando i network e il Medioevo fantastico, per schiudere nuove metamorfosi.
Sempre più di frequente le vite dei poeti vengono raccontate attraverso le immagini, la loro voce e quella di chi li ha conosciuti, nei luoghi da loro vissuti e evocati. Ne vengono fuori intensi ritratti sull’uomo e la sua opera, talora intrecciati, in altri casi ineffabilmente discosti. Ecco dunque che continua Poesia doc, la collaborazione con Cinemazero nella proiezione di preziosi documentari su tre importanti poeti: in anteprima assoluta sarà proiettato Mladen Machiedo. La quotidianità non ordinaria di un italianista croato. Al di là dell’enorme spessore dell’intellettuale Machiedo (ordinario di Italianistica all Università di Zagabria, poeta, critico e saggista, traduttore di Montale), il documentario racconta la sua umanità. Pubblico e privato, poesie croate ed in italiano, Zagabria, Spalato, la sua casa, le aule dove insegnava, i suoi disegni e le sue passioni artistiche, tutto si mescola in un altrove, per tratteggiare la personalità eclettica di questo grande vecchio fuori da ogni paradigma. Saranno presenti l’autore e Cristina Bonadei. Sarà poi la volta di Un Paese ci vuole. Zavattini, Luzzara e il Po, l’ultimo lavoro di Francesco Conversano e Nene Grignaffini. Il documentario intreccia il racconto poetico di Cesare Zavattini e del suo Paese, Luzzara, visitata da fotografi di tutto il mondo, tra cui Paul Strand, Gianni Berengo Gardin, Stephen Shore, con la testimonianza di una emergenza ambientale, delle ferite e della fragilità del Fiume Po che il riscaldamento globale e la siccità stanno inesorabilmente trasformando, rendendolo un luogo desertificato e senza vita. Da qui, oggi più che mai, la necessità di riscoprire il valore dello stare insieme e della condivisione. Bellezza, addio, il documentario che ritrae Dario Bellezza, uno dei grandi poeti della seconda metà del Novecento, diventa il mosaico di una storia italiana irripetibile, segnata dalla grandezza dei suoi protagonisti e perseguitata da un cupo sentimento di morte. Le parole di amici, ammiratori ed esperti compongono la lucidità ribelle delle “invettive e licenze”, la disperata vitalità degli amori, la passione per una Roma centrale in cui si potevano incontrare gli intellettuali e i borgatari dei mercati di frutta e verdura, le marchette e gli scrittori spiantati. A introdurlo ci sarà Stefano Bottero. Infine verrà proiettato Parola di poeta. Autoritratto di Giovanni Raboni, un breve documentario che, a vent’anni dalla scomparsa di uno dei grandi poeti del Novecento, ne ripropone uno struggente autoritratto in cui vengono ripercorsi i luoghi, le figure familiari e le ragioni della sua poesia. A celebrarlo ci sarà Patrizia Valduga. Nell’occasione la mediateca annuncerà il costituirsi una sezione dedicata ai docufilm sui poeti e sulla poesia. Milo De Angelis darà voce a I fiori del male di Baudelaire. Intimamente coinvolto dalla sfida di una vertiginosa voce poetica che nel giro di pochi versi si getta a capofitto dall’azzurro all’inferno, e passa dalla morte alla preghiera, dalla pienezza dei sensi a immagini di decomposizione, dall’opulenza agli stenti, De Angelis si attiene strenuamente e con grande efficacia alla lettera dell’originale, e ci regala un Baudelaire profondamente suo ma che nello stesso tempo rimane profondamente se stesso nel verso e sulla pagina. Letture di Viviana Nicodemo.
Due poeti croati, Ivan Herceg e Davor Šalat, presentati da Marijana Šutić, racconteranno la scena poetica croata e la loro attività, con particolare riferimento al festival Stih u Regij di Zagabria (di cui Herceg è direttore), organizzato dall’HDP (Associazione degli scrittori croati). Racconteranno i loro libri di poesia Maurizio Cucchi (La scatola onirica) e Marco Pelliccioli (Nel concerto del tempo), presentati da Alessandra Corbetta; Giancarlo Pontiggia (Con parole remote), presentato Isabella Leardini, la quale nell’occasione illustrerà il progetto Vallecchi Poesia; Luigi Natale (Neve vento sassi, presenta il suo editore, Andrea Molesini); Lino Roncali (Il mio amico colleziona le ceramiche di Meissen) e Augusto Pivanti (Confluenze).
Alla Libreria della Poesia ci saranno quattro Contrappunti, una serie di incontri, ciascuno con due poeti che dapprima racconteranno e leggeranno il proprio nuovo libro di poesia, per poi fare all’altro, in fundo, una domanda: qualcosa che è rimasto in sospeso o che ha acceso una curiosità, una sintonia, per innestare un dialogo vivo a partire dall’ascolto dei testi. Apriranno i Contrappunti Massimo Morasso e Tiziano Broggiato con Sorvoli e nobili cose. In Sorvoli di Broggiato le poesie sono percorse da un tormento irrisolto. Le cose, il paesaggio, il tempo stesso sono trasfigurati in immagini e metafore che azzardano a ridefinire, in un linguaggio sobrio e originale, la realtà stessa. Potrebbe essere una poesia metafisica quella di Morasso, se non fosse per la fervida adesione a una realtà materiale e spirituale che caratterizza i suoi Frammenti di nobili cose, che mostrano una parola coltivata con sapienza artigianale e radicalità di pensiero sensibile. Sarà poi la volta di Laura Pugno e Gian Maria Annovi con Noi senza mondo e discomparse. In Noi senza mondo Laura Pugno ci fa riflettere sul senso dello scrivere e della poesia, sull’importanza della lettura, della memoria, e pure della dimenticanza, accompagnandoci in un universo di metamorfosi che è l’unico nel quale dovremmo accettare di vivere. Nella loro varietà sorprendente, le voci che abitano Discomparse di Annovi danno voce agli «svociati, gli sfigurati del margine, che i discorsi dominanti negano, cancellano, dimenticano»; la parola si «squaglia» e si «diplasma» per «innascere». Ennio Cavalli e Paola Loreto con Miei lari, il silenzio è migliore di me. Miei lari di Loreto è un libro intimo e delicato che esplora le dinamiche dei legami di sangue, alla ricerca di un senso ultimo, che possa rendere giustizia all’esistenza di tutti, riconoscere le mancanze e accogliere il perdono di sé e degli altri. Il libro di Cavalli propone la sua idea di poesia narrativa, disincantata, ironica, a partire da una galleria di personaggi fuori margine, a dialoghi con la natura, il mito, l’eros, fino a una serie di poesie “indocili”, attraverso cui leggere il presente. Infine chiuderanno Stefano Massari e Francesca Serragnoli con Macchine del diluvio, non è mai notte non è mai giorno. È una poesia contratta quella di Massari, ripiegata intorno a un nucleo di immagini sghembe che si contrappongono al mondo delle macchine evocato nel titolo; nei suoi versi tutto sembra collassare in una condizione alienata e scorticata. Nel libro della Serragnoli il mondo è riscritto da una gentilezza sensitiva, che percepisce tutto aumentato in potenza, santo in presenza; nei suoi versi c’è quel pudore che è sintomo di libertà morale di fronte agli spaventi del vivere.
L’ultimo numero di Versodove, la rivista che dal 1994 si occupa di letteratura e delle sue contaminazioni con altre arti, sarà presentato alla presenza di Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo, Giancarlo Pontiggia, Stefano Semeraro, Christopher Whyte. Va ricordato il lavoro editoriale di pordenonelegge in collaborazione con Samuele Editore. Per tale risultato, oltre a Alessandro Canzian, che è l editore Samuele, si riconoscono i contributi di Augusto Pivanti, valido sostegno per le Gialle”. In particolare per il decimo anno ritorna La Gialla” con le tre nuove proposte del 2024, Alessandra Corbetta, Italo Testa e Anna Toscano: sono opere che consolidano voci poetiche già note, riunite nella comune intenzione di dare credito alla poesia” e aprirsi ad un nuovo sentire la condizione umana in relazione alla forma dell’esperienza. Nell’occasione sarà presentato anche il numero monografico che Laboratori critici dedica alla collana Gialla, con diversi contributi che, a partire dalla storia della collana, fanno il punto sulla poesia italiana più recente. Inoltre torna la Gialla Oro” con tre autori di grande rilievo, Andrea Longega, Giovanni Turra e Beatrice Zerbini. Anche quest anno ci sarà Esordi”, che raccoglie le sillogi di tre autori (scelti dal comitato di lettura composto da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli), che prima d’ora non hanno mai pubblicato un opera compiuta, «perché esordire – spiega il coordinatore del progetto – rivela la fiducia che l esistere sia un atto in qualche modo rivoluzionario, anche quando si tratti di un singolo chicco che spinge nel buio della terra: Andrea Barone, Maria José Brialdi e Alessia Giordano sono i tre esordienti” del 2024. Quest anno ci sarà la sesta edizione de I poeti di vent anni. Premio Pordenonelegge Poesia, promosso da Fondazione Pordenonelegge in collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Plus Park Hotel Pordenone, e con il quale pordenonelegge rinnova un attenzione già consolidata per la poesia delle nuove generazioni. Il vincitore verrà proclamato nel gran finale del festival, con i tre finalisti: Stefano Bottero (Notturno formale), Pietro Cardelli (Devi prendere il potere) e Carlo Rettore (La tera coverta-La terra coperta).
Continua la collaborazione con la Scuola di Musica Città di Pordenone, con una serie di appuntamenti presso la Casa della Musica di Piazza della Motta: Composer Women – “La voce delle donne”, con Maddalena Lotter (poeta), Lorena Favot (voce) e Massimo Zemolin (chitarra); Poesia, musica e modernità con Gian Maria Annovi (poeta), Lorenzo Tomadon (producer); 72 bpm – “La vita” con Antonella Bukovaz (poeta), Paolo De Gaspari (clarinetto basso); 800-900 Il salotto musicale con Beatrice Zerbini (poeta), Giulia Cristante (oboe), Luigi Borgo (pianoforte); Infanzia perduta, infanzia ritrovata, con Isabella Leardini (poeta), Filippo Rosso, Livia Rosso, Anna Taiariol, Massimo Fanna, Giorgia Pagotto (pianoforti e tastiere).
Al festival si celebreranno i vincitori 2024 del Premio Pierluigi Cappello, riservato a un libro di poesia nei dialetti e nelle lingue minoritarie e a un libro di poesie per bambini e ragazzi. Un ricordo del poeta friulano, un particolare e sentito omaggio alla poesia di Cappello, con una speciale attenzione al suo lavoro nella lingua al contempo ruvida e dolce della sua terra e alla sua ricerca sulle parole bambine”, con rime e filastrocche dedicate ai più piccoli. Saranno presenti i vincitori e i giurati Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador. Presentano Valentina Gasparet e Giacomo Vit.
E ci sarà il Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”. Quest’anno, in occasione della XXXVI edizione, il Premio ritorna a pordenonelegge e rinnova la sua formula, conferendo il Premio alla carriera a un poeta che abbia composto i suoi versi nei dialetti e nelle lingue minoritarie, esprimendo la vitalità delle parlate locali. Con il vincitore e i giurati Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Fabio Maria Serpilli e Annalisa Teodorani. Presentano Giacomo Vit e Manuel Cohen. Momenti musicali con il Maestro Gianni Fassetta.
A PORDENONELEGGE 2024 LA LETTERATURA È ROBA DA RAGAZZI!
L’avvio della XXV edizione di pordenonelegge e quello del nuovo anno scolastico verranno festeggiati, fin dalla prime ore del mattino di mercoledì 18 settembre, da tanti bambini e bambine, tanti ragazzi e ragazze che, insieme ai loro insegnanti, si ritroveranno intorno agli autori, alle storie, ai libri. Il programma under 14 di pordenonelegge 2024, un piccolo festival nel festival, riunirà tante voci diverse della letteratura dedicata ai giovani lettori, voci preziose, capaci di raccontare grandi storie ma anche la bellezza del mondo intorno a noi e come potrà essere domani. Si partirà proprio dai piccolissimi, con una speciale, simbolica staffetta di letture da Tutti i colori della pace di Gianni Rodari, a cura di tutte le scuole dell’infanzia e dei nidi della FISM. Immancabili, anche in questa edizione, gli appuntamenti legati al “Caro autore, ti scrivo…”, il tradizionale concorso promosso da pordenonelegge per gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado, che vedrà un magnifico poker di autori: l’autore olandese Yorick Goldewijk, che firma Il cinema dei film mai girati, Vichi De Marchi per Chiamami Giulietta, Simone Saccucci con L’ultima ferita e Federico Appel e Luca Malagoli per Telemark. Sabotaggio all’atomica. Quattro grandi romanzi che possano coinvolgere e appassionare “tipi” diversi di giovani lettrici e lettori, storie che parlano di sentimenti, di paure, di coraggio, di libertà, di tutti i contrasti di quella straordinaria avventura che è diventare grandi. E altrettanto straordinaria è la giuria del concorso, tutta al femminile, composta da alcune delle figure più rappresentative della letteratura per ragazzi in Italia: Beatrice Masini (Presidente), Caterina Ramonda, Vera Salton, Sara Marconi e Alice Maddalozzo della Puppa. Coordina il Premio Valentina Gasparet. Per partecipare al contest, rivolto a tutti i lettori 11-14enni, nel sito www.pordenonelegge.it è pubblicato il regolamento, con le schede dei libri e gli autori. Grazie al Centro Internazionale del Libro Parlato “A.Sernagiotto” onlus, sezione staccata del Comitato Libro Parlato San Vito, i libri selezionati sono disponibili anche in audiolibro.
Ancora protagonista la grande narrativa a partire da due bellissimi dialoghi: quello tra Lodovica Cima e Beatrice Masini e i loro ultimi romanzi che hanno protagoniste due figure femminili caratterizzate da determinazione, coraggio e grandi sogni da realizzare; e quello tra Manlio Castagna e Laura Pezzino che attraversano la Storia raccontando piccole e grandi storie. Ma le grandi storie possono essere anche a misura di piccoli lettori: come i “Miniromanzi” 54 secondi di ritardo di Chiara Carminati e Lisa Ti e il cortile del nespolo di Sara Marconi. Un mondo in cui le parole non appartengono a tutti fa da sfondo al romanzo rivelazione di Maddalena Vaglio Tanet. Un esilarante racconto dei parenti e di come possono essere invadenti, nullatenenti, prepotenti, vincenti è al centro dell’ultimo libro di Teresa Porcella e Roberta Balestrucci. Anche Emanuela Da Ros ci porta una storia che tocca la relazione tra nonni e nipoti in modo ironico e delicato. In anteprima a pordenonelegge, poi, il nuovo libro per ragazzi di Enrico Galiano, L’incredibile avventura di un super-errore, che ci ricorda come gli errori siano momenti fondamentali per la crescita di ognuno di noi. Una travolgente avventura ad alto tasso di risate, è I combinadisastri dell’autore olandese Rico Hop.
Un percorso di lezioni speciali attraversa le giornate del festival, a cominciare dalla specialissima lettura di Daniele Aristarco, con le immagini di Glenda Sburelin, che passa in rassegna le più belle «rime sparse» di Francesco Petrarca, ripercorrendo la sua vita e la sua opera. Tutto quello che serve alle ragazze oggi per “conquistare lo spazio” viene spiegato dalle scienziate Amalia Ercoli Finzi ed Elvina Finzi. La filosofia raccontata ai bambini e alle bambine da Armando Massarenti, attraverso le avventure straordinarie di Platone, Socrate e Aristotele. In un incontro realizzato in collaborazione con il PAFF!, Il cavaliere inesistente di Italo Calvino viene proposto per la prima volta in versione graphic novel da Sualzo. Ancora, sotto la guida d’eccezione del linguista Giuseppe Antonelli, verrà presentata al festival la seconda edizione del Piccolo dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi, il progetto esclusivo di Fondazione Pordenonelegge in partnership con Fondazione Treccani, realizzato durante l’anno con gli studenti di oltre 40 Scuole secondarie di I grado da tutta Italia, insieme con i loro insegnanti.
Alcuni libri preziosi possono accompagnare i giovani lettori in un importante viaggio di scoperta del mondo intorno a noi. Un viaggio che parte a pordenonelegge dal racconto di paesi lontani e vicini, di guerre dimenticate, di ospedali in prima linea, nel libro di Gigliola Alvisi con Medici senza Frontiere. E Chiara Valentina Segrè racconta 13 storie di chi ha fatto la differenza, tra queste la nascita della Croce Rossa, per parlare alle ragazze e ai ragazzi alcune azioni che hanno reso il mondo un luogo più giusto, fatto di diritti, opportunità e speranza. Attraverso le storie e i libri, possiamo interrogarci sulle regole, sui diritti e doveri, su ingiustizie e giustizia, sulla gentilezza, e sulla prepotenza: lo facciamo a pordenonelegge con Della Passarelli. Grande attenzione poi al rapporto mondo virtuale/mondo reale, all’iperconnessione e alle nuove tecnologie, con un dialogo speciale tra Luigi Ballerini, autore di Blocco 5, e Carlo Cuppini che ha pubblicato Logout. Un inno all’autoaffermazione e al coraggio di credere in sé stessi è il nuovo romanzo di Alberto Pellai e Barbara Tamborini, dedicato a quelle insicurezze che, con un po’di fiducia, possono trasformarsi nei nostri più grandi punti di forza. Anche lo Sport è da sempre fonte di grandi storie, come nel caso del romanzo Il ring di Chiara Lico, ispirato alla vera storia di Sirine Charaabi azzurra delle Fiamme Oro, argento ai mondiali di boxe di Nuova Delhi 2023. E con Luca Tebaldi i bambini e le bambine verranno coinvolti in un epico torneo di basket, per andare insieme “tutti a canestro”!
Gli animali, la natura, l’ambiente da conoscere e proteggere, saranno al centro di un prezioso e articolato percorso dedicato ai bambini e ai ragazzi. A cominciare da tenero e divertente racconto di Flavio Soriga, Signor Salsiccia. Una storia di ricci, nonni e cambiamento climatico. Anche Luigi Garlando racconta di un piccolo cagnolino speciale: si tratta di Carlo, il carlino parlante. E Claudia Fachinetti, accompagnata dalle illustrazioni di Greta Vettori, racconta la storia dell’uovo grande e bianco che compare inaspettatamente nel Bosco dei Cento Faggi. Attraversa boschi magnifici anche il cammino lungo la famosa Via degli Dei tra Bologna e Firenze che percorreremo con Angelo Mozzillo e Davide Panizza. E Davide Calì e Sara Arosio presentano un libro e un laboratorio speciale per raccontare ai ragazzi il tempo di decadimento degli oggetti di uso quotidiano, e ragionare su cosa fare per il nostro futuro. Anche ARPA FVG propone un laboratorio di educazione ambientale attraverso i libri. Mariapia De Conto racconta l’incontro e l’alleanza preziosa tra api e fiori e come coltivare la bellezza difendendo la biodiversità. Alberto Speraggi racconta la storia del giovane Walter Gropius e la sua casa sull’albero, in un’avventura che celebra la magia dell’infanzia e l’importanza di seguire le proprie passioni. Mario Dal Passo e Martina Dal Passo narrano Le meravigliose favole del draghetto Kikxoo e gli amici del percorso.
Ester Armanino, con un albo poetico e luminoso, ci racconta la storia di una bambina che fa i conti con un dolore che sembra invincibile. Ritorna la magia della lettura dei Gatti Ostinati che ripercorreranno in musica Tutti i colori della pace di Gianni Rodari. Viaggio che continuerà anche nei laboratori che si terranno alla Scuola dell’infanzia S.Giorgio. Infine, in occasione dei 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi, un prezioso volume Disney dedicato alle invenzioni e alla scienza, con tante storie a fumetti raccontate con l’energia, la creatività e la simpatia contagiosa di Federico Taddia.
pordenonelegge continua a dedicare attenzione anche al proprio terreno di vita, ai suoi autori, alle sue proposte editoriali, alle idee e ai progetti. E riceve a sua volta molto. Un doveroso ringraziamento qui va alle tante persone e a enti, associazioni, scuole, sodalizi culturali e di valenza sociale dell’area di riferimento, per la collaborazione e il supporto.
Si ringraziano tutti i media del territorio e i quotidiani di riferimento “Il Gazzettino” e “Il Messaggero Veneto”, che hanno condiviso alcuni significativi progetti negli anni e che avranno momenti dedicati anche nell’edizione 2024 del festival.
La RAI è Media Partner della XXV edizione di pordenonelegge. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo, e coinvolge le testate e le reti radio e tv del Servizio Pubblico, che anche quest’anno dedicheranno un’attenzione speciale alla Festa del Libro. La RAI sarà in diretta da pordenonelegge in una postazione speciale, per la prima volta nella centralissima Piazza XX Settembre, cuore della città. I programmi RAI che trasmetteranno dal festival ne diventeranno parte integrante: veri e propri eventi live, aperti alla libera partecipazione del pubblico, con i protagonisti di pordenonelegge coinvolti in presa diretta. Informazione e attualità, intrattenimento e approfondimento culturale si incroceranno, con tante interviste alle autrici e agli autori. L’intervento RAI sarà come sempre coordinato dalla sede RAI per il Friuli Venezia Giulia, affiancata dalla Testata Giornalistica Regionale. Ulteriori dettagli in occasione della messa online del programma, lunedì 22 luglio sul sito pordenonelegge.it. E con la sua 3^ edizione torna “Angelo chi legge”, il podcast prodotto da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Sede Rai Friuli Venezia Giulia, a cura di Riccardo Cicconetti e Marco Fornasin. Protagonisti saranno ancora una volta gli “Angeli” del festival, i giovani volontari alati che, in pochi minuti e con molta creatività, raccontano un libro e le emozioni che hanno provato leggendolo. Tutti gli episodi saranno disponibili su RaiPlay Sound dove si possono già ascoltare quelli delle edizioni passate.
Per i 25 anni di pordenonelegge avremo ancora in Piazza XX Settembre la mostra mercato “Una piazza piena di libri”, a cura di LibrerieCoop, con tutti i libri del festival e una vasta scelta delle piccole case editrici di qualità. A breve distanza ritorna l’atteso Fuoricatalogo, con i libri che vorremmo leggere e che non riusciamo più a trovare, curata da Martincigh libreria antiquaria di Udine.
Una bella novità, che segna questa 25° edizione con salto di qualità, è il Palazzo dei Libri: a Palazzo Montereale Mantica, in Corso Vittorio Emanuele: ci saranno le migliori proposte editoriali del territorio che, oltre ai libri, porteranno alcuni loro autori a firmare le opere e a parlarne in uno spazio riservato e intimo, la Sala Alcova, al piano nobile dell’edificio (a cura di Biblioteca dell’Immagine con Paola Tantulli e Massimiliano Santarossa).
Ecco temi e ospiti: la nascita e lo sviluppo dell’aeronautica italiana con Daniel De Roit; storie per i più piccoli con Alfredo Stoppa; la nuova e la vecchia Pordenone con Enzo Marigliano; fate e maghi del Friuli con Mario De Bortoli; la figura di Cora Slocomb di Brazzà con Marisa Sestito e Martina Zamparo; I romanzi storici nel Nordest con Giancarlo Acerbi e Giuseppe Saccardo; gli aspri ritmi di Srečko Kosovel, con Miran Košuta e Michele Obit; autori italo-sloveni a confronto con Erika Fornazaric, Michele Obit e Patrizia Dughero; Vincent van Gogh con Katia Brugnolo e Davide Pagnoncelli; un ritratto di Nina Simone con Valerio Marchi e Graziella Vendramin; la questione delle acque con Elisa Cozzarini; il ritorno del bosco con Giancarlo Ferron; cronache vagabonde con Eros Viel; poesia gaelico scozzese con Christopher Whyte e Miran Košuta; streghe e benananti con Nataša Cvijanovic e Francesca Cerno; madri imperfette con Fernanda Hrelia e Monica Cardoso Diaz; poeti friulani con Maria Milena Priviero, Giorgia Vecchies, Luisa Delle Vedove, Roberto Rocchi, Marina Giovannelli
All’interno dello spazio della Casa del Mutilato invece, da venerdì a domenica, si terrà BookLook: mostra mercato con editori indipendenti. Infine, ritrova il suo ormai storico spazio dedicato a Palazzo Gregoris, La libreria della Poesia, che propone un numero di titoli di opere poetiche non riscontrabile altrove.
LE MOSTRE NEI GIORNI DEL FESTIVAL
Un articolato percorso espositivo proposto dal COMUNE DI PORDENONE – Assessorato alla Cultura:
MUSEO CIVICO D’ARTE DI PALAZZO RICCHIERI
Armando Pizzinato e il Fronte Nuovo delle Arti (1946-1950)
Mostra dedicata all’artista friulano Armando Pizzinato (Maniago 1910 – Venezia 2004) a vent’anni dalla scomparsa. Le sale espositive al piano terra di Palazzo Ricchieri ospitano dipinti e disegni di uno dei suoi periodi più felici, mettendo in risalto le novità che le opere dell’artista hanno portato nella storia dell’arte italiana del dopoguerra.
A cura di Casimiro Di Crescenzo
Orari di apertura:
da giovedì 19 settembre a domenica 22 settembre
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
GALLERIA HARRY BERTOIA
Magnum sul set
La mostra fotografica, attraverso l’occhio di celebri fotografi di Magnum Photos come Eugene Smith, Eve Arnold, Dennis Stock, Elliott Erwitt, ripercorre i ritratti, i momenti colti sul set, i fuoriscena dei grandi divi di Hollywood e permette di osservare il “dietro le quinte” di set cinematografici con immagini straordinarie di attori quali Charlie Chaplin sul set di Luci del varietà, Billy Wilder e Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza, James Dean in Gioventù Bruciata e molti altri.
A cura di Alessandra Mauro
Orari di apertura:
da giovedì 19 settembre a domenica 22 settembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
BIBLIOTECA CIVICA – CHIOSTRO
Alla scoperta dell’antico Egitto
Il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese propone nel chiostro della biblioteca una mostra tematica dedicata all’antico Egitto.
A cura del Centro Filatelico Numismatico Pordenonese
Orari di apertura:
da venerdì 20 a domenica 22 settembre 9.30 – 19.00
BIBLIOTECA CIVICA – SALA ESPOSIZIONI
Giallo oro: 50 anni del Circolo fotografico L’Obiettivo di Pordenone
Il giallo e l’oro sono il filo conduttore della mostra che il Circolo Fotografico L’Obiettivo allestisce presso la sala esposizioni della Biblioteca Civica per celebrare il 50° anniversario dalla fondazione. Nell’ambito del tema ciascun socio proporrà la propria interpretazione con stile ‘portfolio fotografico’ attraverso un numero limitato di fotografie.
A cura del Circolo Fotografico L’Obiettivo
Orari di apertura:
da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 9.00–18.45
domenica 22 settembre 15.00–18.30
MUSEO DI STORIA NATURALE “SILVIA ZENARI” – PIANO TERRA, SALA MOSTRE TEMPORANEESpecchi d’acqua di frontiera
I piccoli laghi che impreziosiscono le montagne, montagne che hanno segnato per secoli il confine fra Italia, Austria e Slovenia, non sono sempre conosciuti ai più. Sicuramente non lo sono fuori dal Friuli. Le fotografie vogliono essere un omaggio alla loro bellezza ed un invito a frequentarli in punta di piedi, preservandone, per le generazioni a venire, l’integrità e la serenità che sanno donare a chi li osserva con amore.
A cura di Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI)
Orari di apertura:
giovedì 19 e venerdì 20 settembre 10.00-13.00/15.00-19.00
sabato 21 e domenica 22 settembre 13.00–19.00
E inoltre…
PAFF! INTERNATIONAL MUSEUM OF COMIC ART
– GALLERIA PIZZINATO
Jacovitttti. Come non lo avete mai visto
Il genio, l’ironia, la straordinarietà dello strepitoso fumettista in mostra al PAFF! per un’esposizione unica e originale. In uno spettacolare allestimento che coinvolge i due piani di Galleria Pizzinato, nel Palazzo del Fumetto, si possono ammirare le strisce originali più famose e conosciute: da Cocco Bill a Tom Ficcanaso, da Zorry Kid a Gionni Lupara, Jak Mandolino e tanti altri. Un tuffo in un mondo unico e travolgente, attraverso un percorso espositivo di 170 opere per scoprire uno JACOVITTI come non si è mai visto!
– INTERNATIONAL MUSEUM OF COMIC ART
Mostra permanente
A marzo del 2023 è stato inaugurato il Museo del Palazzo del Fumetto, un progetto capace di aprire connessioni inaspettate sulla storia dei comics, offrendo possibilità didattiche interattive per esplorare i tanti mondi della Nona Arte. L’esposizione, che si basa sul concetto originale dei formati del fumetto, ricostruisce un percorso storico legato alla riproducibilità delle opere nel succedersi dei formati e dei progetti editoriali, attivando nel visitatore una modalità partecipata, grazie alla presenza di numerosi contributi multimediali e diversi cassetti tutti da scoprire.
Sabato 21 settembre, ore 17.00: Visita speciale “Editoria, Letteratura e Fumetto” a cura del
Direttore Artistico e critico de La Repubblica Luca Raffaelli
– VILLA GALVANI
Cinzia Leone. Donne da Nobel
In mostra al Palazzo del Fumetto i graphic novel “Donne da Nobel” di Cinzia Leone. Da Rosalind Franklin a Hedy Lamarr, dalle Apollo Sister a Eva Mameli madre di Italo Calvino, da Ipazia a Lise Meitner: 15 scienziate che hanno sfidato i pregiudizi di un sapere riservato agli uomini. Non hanno avuto il Nobel ma lo avrebbero meritato. (Ingresso gratuito)
PAFF! International Museum of Comic Art
Villa di Parco Galvani – Viale Dante 33 – Pordenone
Orari di apertura:
da mercoledì al venerdì 16.00–21.00
sabato e domenica 10.00–13.00 e 16.00–21.00
Info biglietti e prenotazioni: www.paff.it – info@paff.it – 0434 179 0074
CASA DELLO STUDENTE ANTONIO ZANUSSI PORDENONE
Galleria Sagittaria
SENTIERI ILLUSTRATI 2024. Mostra internazionale di illustrazioni per l’infanzia 16^edizione Giulia Orecchia, autrice e illustratrice
La rassegna annuale Sentieri Illustrati ha ospitato eccellenze dell’illustrazione regionale e nazionale, ma ha anche fatto conoscere molti autori stranieri, in particolare della scuola slovena, baltica, polacca e ungherese. Nella scorsa edizione Nicoletta Costa e il suo mondo di amici hanno coinvolto centinaia di bambini e quest’anno le giocose e gioiose illustrazioni di Giulia Orecchia animeranno con altrettanta simpatia gli spazi di Via Concordia 7.
A cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone
Ingresso libero
Orari di apertura:
da mercoledì a domenica 15.00 – 19.00
FONDAZIONE ADO FURLAN
– Casa Furlan, Via Mazzini 53
Massimo Poldelmengo. Opera al nero 2024
La mostra conclude un progetto di Massimo Poldelmengo incominciato nel 2020 con la “combustione” di un vecchio pianoforte a coda (esposto nel castello di Spilimbergo nel 2022) e proseguito nel gennaio di quest’anno con una performance musicale del pianista Giorgio Pacorig che ha fatto dialogare la voce di questo strumento, ancora dotato di una sua sonorità, con quella di un Pleyel del 1880, di proprietà della Fondazione. Il relativo vinile sarà presentato, in forma di Opera, in occasione della rassegna pordenonese che riunisce altri lavori di pittura e nuove grafiche realizzate con la Stamperia d’Arte Albicocco di Udine aventi attinenza con il progetto in questione. Durante le giornate di pordenonelegge nella stessa galleria avrà luogo una performance musicale alla quale, oltre a Pacorig parteciperà anche il musicista Massimo De Mattia.
– Casa Furlan, Via Mazzini 51
Copertine come quadri. Dalla collezione di Renato Portolan
La mostra è incentrata su una selezione di copertine di dischi provenienti dalla collezione di Renato Portolan, ormai entrate nella storia della discografia e della grafica. Spettanti a importanti artisti italiani e stranieri – da Matisse, Mirò, Dalì a Andy Warhol, Banksy, Schifano e Zorio – esse offrono un’interessante panoramica non solo delle principali tendenze che hanno caratterizzato l’arte del Novecento e degli anni Duemila, ma anche e soprattutto del rapporto e interazione tra arte e musica cui in tempi recenti sono state dedicate importanti mostre e pubblicazioni. Nel corso della rassegna è previsto un intervento di Giada Centazzo, studiosa di arti visive impegnata anche in campo critico.
Casa Furlan, Via Mazzini 51-53
Orari di apertura:
nelle giornate di pordenonelegge, mercoledì-domenica, 10.00-12.30; 16.00-19.30
Ingresso libero
CLUB ALPINO ITALIANO – SEZIONE DI PORDENONE
Piazza del Cristo 5/A
Ecophilia. Esplorare l’alterità, sviluppare empatia
La tematica è riferita alle conseguenze dell’impatto antropico sulla Terra e alle possibili sinergie tra Uomo e Natura. Come risultato di un percorso di ricerca e di dialogo multidisciplinare tra filosofi, antropologi, esperti di sostenibilità e di cultura della montagna, la mostra si sviluppa attorno all’idea di concepire un nuovo senso di affinità con lo spazio-natura in cui viviamo e mette in dialogo le opere di sei artisti con l’obiettivo di sviluppare con essa un sentimento di empatia.
A cura del Museo Nazionale della Montagna di Torino con Club Alpino Italiano
Orari di apertura, durante le giornate del Festival:
da mercoledì a venerdì 16.00-20.00
sabato – domenica 10.00-13.00 / 15.00-20.00
Info: www.caipordenone.it
GALLERIA D’ARTE GIOVANNI SANTIN
Hotel Santin Pordenone
Renato De Marco. Invidio Bukowski
Un’esposizione d’arte “concettuale”, pensata dall’artista Renato De Marco, in ossequio all’opera in versi di due poeti sui generis; Federico Tavan e Charles Bukowski. Un omaggio scaturito da una profonda esigenza interiore di immedesimazione in chi è sempre stato visto, etichettato e additato come un emarginato, un diverso, tale da renderlo agli occhi del mosaico sociale una tessera a sé stante.
Orari di apertura, durante le giornate del Festival:
da mercoledì a domenica 10.00-20.00