Mario Famularo suggerisce Laura Liberale
Il dio che sciolse le acque
nel sonno s’introdusse
a compiervi rovina.
Non ti poté bastare
fissare i precipizi
la tromba delle scale
i buchi nella terra
i pozzi, le voragini
né invocarlo, il vuoto:
la polpa già cantava
tenace infinitesimo tremore.