Daniel Calabrese (Argentina) – ita/espa

 

Vicino al porto
 
Passano i camion
arriva a mischiarsi il fumo del gasolio bruciato
con la pioggerellina fresca della costa.
 
Non ci sono poesie perfette
come il sole, come l’ombra.
 
E ancor meno che parlino di luoghi
vicini a questo porto dove fa freddo,
dove si accatastano container blindati
per la gente instabile e per i topi.
 
Passano le due metà di un cane.
La prima porta una testa normale, spaventata;
l’altra si dissolve tra la nebbia e la scabbia.
 
Dal benzinaio l’hanno lavato con paraffina,
sicuro che è stato il guercio che pulisce i vetri.
forse gli ha dato un pezzo di pane
e gli ha ordinato: smettila di morderti!
 
Che non si turbi il sonno di Pound.
Se i classici hanno già avuto periodi
di maggior circolazione in America,
per lo meno qui, vicino al porto
tra il macchinario avvelenato
dalla merda dei gabbiani
(dove passano le metà di un cane,
schivando quegli autotreni),
oramai nessuno fa le cose perfette
come il sole, come l’ombra.
 
 
 
 
 
 
Cerca del puerto
 

Pasan los camiones.
Se llega a mezclar el humo del gasoil quemado
con la llovizna fresca de la costa.
 
No hay poemas perfectos
como el sol, como la sombra.
 
Y menos que hablen de lugares
cercanos a este puerto donde hace frío,
donde se apilan contenedores blindados
para la gente inestable y para las ratas.
 
Pasan las dos mitades de un perro.
La primera lleva una cabeza normal, asustada;
la otra se disipa entre la niebla y la sarna.
En la estación lo bañaron con parafina,
seguro que fue el tuerto que limpia los vidrios,
quizás le regaló un pedazo de pan
y le ordenó: ¡basta de morderte!
 
Que no se turbe el sueño de Pound.
Si los clásicos ya tuvieron épocas
de mayor circulación en América,
al menos aquí, cerca del puerto,
entre la maquinaria envenenada
por la mierda de las gaviotas
(donde pasan las mitades de un perro,
esquivando esos camiones de carga),
ya nadie hace las cosas perfectas
como el sol, como la sombra.
 
 

Traduzione di Antonio Nazzaro