Try to Praise the Mutilated World
Try to praise the mutilated world.
Remember June’s long days,
and wild strawberries, drops of wine, the dew.
The nettles that methodically overgrow
the abandoned homesteads of exiles.
You must praise the mutilated world.
You watched the stylish yachts and ships;
one of them had a long trip ahead of it,
while salty oblivion awaited others.
You’ve seen the refugees heading nowhere,
you’ve heard the executioners sing joyfully.
You should praise the mutilated world.
Remember the moments when we were together
in a white room and the curtain fluttered.
Return in thought to the concert where music flared.
You gathered acorns in the park in autumn
and leaves eddied over the earth’s scars.
Praise the mutilated world
and the gray feather a thrush lost,
and the gentle light that strays and vanishes
and returns.
(Translated, from the Polish, by Clare Cavanagh)
Cerca di lodare il mondo mutilato
Cerca di lodare il mondo mutilato.
Ricorda le lunghe giornate di giugno,
fragoline di bosco, gocce di vino rosato.
Le erbacce che metodicamente invadevano
le case abbandonate degli esiliati.
Devi lodare il mondo mutilato.
Guardavi yacht e barche,
una di loro doveva fare un lungo viaggio,
all’altra l’aspettava il salmastro niente.
Guardavi rifugiati camminare verso il nulla
ascoltavi i carnefici cantare
allegramente.
Dovresti lodare il mondo mutilato.
Ricorda quei momenti, nella stanza bianca,
quando eravate insieme e la tendina si spostava.
Torna con la mente al concerto, quando è esplosa
la musica,
Raccoglievi ghiande nel parco in autunno
e le foglie volavano girando le cicatrici della terra.
Loda il mondo mutilato
e la piuma grigia persa da un merlo,
e la luce delicata che vaga e scompare
e torna indietro.
(Traduzione dall’inglese di Rocio Bolanos)