Yo escogí contemplar la madrugada
escuchar el mundo que aún entre la guerra danza
escogí tocar en puntillas las huellas del cielo
Ho scelto di contemplare la notte
di ascoltare il mondo che in mezzo alla guerra ancora danza
ho scelto di toccare in punta di piedi le orme del cielo.
Vanessa Torres (Bogotá, Colombia 1978) Poeta e antropologa culturale. Impegnata nella proiezione della cultura ispanoamericana all’interno e all’esterno degli Stati Uniti attraverso la radio, il teatro e la letteratura.
I percorsi che traccia la poesia di Vanessa sono tracciati dalla sua visione dell’esistenza. Raccoglie brividi, graffi, freccie e tante piccole cose che scuotono il lettore nella sua delicatezza. Una serie di sentieri che si inconciano, così come le persone nella vita quotidiana. La poeta utilizza un linguaggio dove soggetti e sostantivi diventano luoghi da scoprire, come la notte, la danza, le orme e quindi così costruisce la mappatura della sua poesia. Essendo accessibile e comprensibile preserva la complessità della lingua anche nella traduzione con le riflessioni, volute dall’autrice, sull’atto di vivere e le scelte che ne conseguono.
Secondo quanto condivide, il bersaglio principale è il silenzio, come complice che avvolge tutto e tutti, vi è una tensione tra la consapevolezza delle difficoltà e le decisioni della ricerca di tutto quanto sia significativo. I simboli su cui scrive sulla base dei contrasti cercano di risvegliare la coscienza comune collettiva per prendere coscienza delle radici strutturali della quotidianità.
Rocio Bolanos