Valerio Magrelli (Italia) – ita/espa


 
Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all’atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell’equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.
 
da Nature e venature, 1987, in Le cavie, Poesie 1980-2018 (Einaudi, Torino, 2018)
 
 
 
 
A menudo he imaginado que las miradas
sobreviven al acto de ver
como si fueran varillas,
caminos medidos, lanzas
en una batalla.
Entonces creo que dentro de una habitación
recién abandonada
rasgos parecidos deben permanecer
por algún tiempo suspendidos y cruzados
en el equilibrio de su trazo
intactos y superpuestos como los palos
de changarais.
 
 
Traduzione di Rocio Bolanos
 
 
 
 
Foto di copertina di Leonardo Magrelli