Fino all’8 giugno è in corso Poesiæuropa. La manifestazione, alla sua sesta edizione, ospita Poeti e intellettuali provenienti da tutto il mondo.
Nella suggestiva cornice dell’Isola Polvese, un’oasi naturale nel mezzo del lago Trasimeno, si sono svolti – e altri sono in programma –, incontri, lectio magistralis, approfondimenti critici e reading intorno ai temi: poesia, testualità, tecnologia, ecologia, violenza e pace (l’intero programma della manifestazione QUI).
Moltissimi i contenuti che si susseguono nel fitto e interessante programma strutturato da Spazio Humanities in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Regione Umbria, Goethe Institute, Instituto Camoes, Forum Austriaco di Cultura, Ambasciata d’Irlanda, Accademia d’Ungheria, Danish Art Foundation, Colby College, Arizona State University e il Virginia G. Piper Centre for Creative Writing.
Ad aprire la manifestazione in un clima fattivo l’interessante dialogo tra Serena Ferrando e Maria Borio.
Tutti gli incontri sono coinvolgenti e istruttivi, dal dibattito su musica e poesia di Italo Testa e Emanuele Franceschetti, passando per l’intervento di Renata Morresi, la presentazione dell’ultimo libro di Stefano Dal Bianco, Paradiso, edito da Garzanti, la lectio magistralis di Antonio Francesco Perozzi sul rapporto tra natura e nuove tecnologie, Enrico Terrinoni su Alasdair Gray, fino all’incontro con Massimo Palma che ci ha fatto riflettere sul tema della violenza. I confronti continuano anche dopo le intense giornate programmate e questo clima di scambi facilita la nascita di nuove idee e progetti a livello nazionale e internazionale.
Anche oggi molti gli eventi in programma, segnaliamo la presentazione del libro di Giovanna Frene, Eredità ed Estinzione, edito da Donzelli, e il reading che ospiterà i Poeti Francesco Maria Terzago, Federico Italiano, Marco Amore, Peter Genito e Moya Cannon.
Un plauso a Maria Borio e al suo staff che anche quest’anno sono riusciti ad organizzare e riunire artisti, poeti, filosofi e intellettuali da tutto il mondo.
Elisa Longo