Speciale in diretta da I fumi della fornace – quarta giornata

La Redazione di Laboratori Poesia, per la cura di Patrizia Baglione, propone per tutte le giornate de I Fumi della Fornace (QUI) un reportage degli eventi e delle attività svolte nella giornata secondo un format caro e consolidato per la Redazione, che già si è occupata di PoesiaEuropa e più volte di Pordenonelegge (ambedue per la cura di Elisa Longo). QUI la prima giornata, QUI la seconda, QUI la terza.

 

Ad aprire la mattinata di questo quarto e ultimo giorno di festa è stato il laboratorio “Corpi e registratori” a cura di Marta Magini e Nicola Di Croce. Uno studio sulla mappatura del corpo e del suono che produce ogni sua parte.

A seguire, nel pomeriggio, la presentazione del libro Alfabeto delle carni di Gloria Dorliguzzo, curato da Congerie e stampato nel gennaio di quest’anno dalle Grafiche Fioroni. Il testo designa il periodo di ricerca svolto a I fumi della fornace con un gruppo di macellai ed è parte di un progetto più ampio che va sotto il nome di Bucthers. Si tratta di una ricerca che vuole indagare il gesto celato dietro all’etimologia di Hasapikos, la danza popolare greca, che letteralmente significa «danza dei macellai». La ricerca converge verso quel punto nel quale i gesti estratti dalla pratica della macelleria si spostano su un piano performativo divenendo tracciato coreografico e visivo, dove la danza si manifesta nella sua irriducibile sostanza di carne e taglio.

Subito dopo la presentazione è giunto il momento della performance di Gaetano Palermo e Michele Petrosino: FUGA. Per poi ritrovarsi ancora una volta nello spazio dedicato di “Isole e isole”, che in quest’ultimo giorno ha visto il dialogo di Giorgiomaria Cornelio con Lino Musella, Tommaso Lisa, Fabio Condemi, Massimo Raffaeli e Angelo Ferracuti. In un incontro di sguardi su Robert Walser e il ricordo professionale e umano di Mario Dondera.

Giunte le ore 19, come di consuetudine, artisti e partecipanti si sono riuniti per cercare l’ultima processione e recarsi alla fornace per lo spettacolo ”Adesso vattene, Fratello mio”. Regia a cura di Giorgiomaria Cornelio e Danilo Maglio.

Per l’ultima sera di Festa, abbiamo poi assistito alle letture e parole di Angelo Ferracuti e Massimo Raffaeli che hanno ricordato la memoria di Lo Ruscio. La lettura viva di Lino Musella su La passeggiata di Robert Walser, quella sentita di Dalal Suleiman con voci della Palestina. A chiudere: Marta Magini con Nicola Di Croce, Demetrio Cecchitelli con “Quinto orecchio” e il live set di Kustom Kar Kommandos.

Patrizia Baglione