Pillola di Nadia Agustoni

foto di Dino Ignani

 
 

Un ricco bagaglio di vocaboli non è solo mera erudizione o arrogante sfoggio da fare quando si comunica per soverchiare. Alla parola corrisponde un significato che ne conferisce il senso ma apre anche a ciò che un individuo conosce e padroneggia. Le parole sono alla base della percezione e del pensiero. E questi, come noto, sono suscettibili di continua messa in discussione. Bisogna perciò essere consapevoli quando trasferiamo informazioni. Troppo spesso assistiamo a un uso delle parole ardito che ne tradisce il significato edulcorando ciò che, a questo punto, potremmo con qualche dubbio definire il “reale”. Questi versi brevi ma densi di significato di Nadia Agustoni ci inchiodano ad una grande verità: quando scendiamo a compromessi con il significato delle parole e con i valori di cui esse sono portatrici, commettiamo un tradimento. Le ragioni di questo tradimento sono tante ma voglio soffermarmi sul fatto che le parole possono avere effetti devastanti e le conseguenze possono essere davvero tragiche e irreversibili. E allora capita di usarle stemperandole, per farsi meno male, proprio perché si è coscienti di essere tra l’incudine e martello come l’immagine in conclusione dei versi suggerisce. E qui comprendiamo anche che un altro senso delle parole è anche e soprattutto politico e che l’uso e la scelta delle parole denota anche il grado di inclusione sociale e di democrazia all’interno delle società.

Ilaria Grasso

 
 
 
 
Cosa Conosci
 
se vedi tradimento nella lingua
è infedeltà o quanto non conosci.
ognuno è nome, equilibrio
picchiato nell’incudine.
 
Il penso della pianura – LietoColle Editore