PAGINE AL CENTRO – 25 gennaio, Ferrara

PAGINE AL CENTRO
(parentesi poetiche)

SABATO 25 GENNAIO │ DALLE 16:30 ALLE 19:30 │ CENTRO COMMERCIALE IL CASTELLO
Pagine al Centro: il Gruppo del Tasso apre una parentesi poetica dentro il Castello

La poesia torna al centro della periferia ferrarese. E letteralmente: Pagine al Centro (parentesi poetiche) è la rassegna che l’aps Gruppo del Tasso e Samuele Editore hanno concepito con il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Librerie.coop per il Centro Commerciale Il Castello. Sabato 25 gennaio, dalle 16:30 alle 19:30, in piazzetta Bershka, si alterneranno una serie di letture e incontri con poeti in cerca di una parola autentica. Più che onesta, più che scaturita da un’esperienza necessaria, poiché autentica implica una relazione endogena con chi la riceve. «Paradossalmente ha più senso e significato portare la poesia dentro un centro commerciale che in un centro storico come il nostro – esordisce Alessandro Tagliati, presidente del Tasso. D’altronde, quando l’offerta culturale cittadina insegue l’intrattenimento o viene bistrattata per distrarre di continuo l’opinione pubblica, meglio rivolgersi a spazi privi di identità che a contesti con un’identità mendace, svenduta alle apparenze. In Italia la poesia non ha mercato e all’interno di una galleria commerciale non può che suscitare chi di una comunità creda ancora nei versi come strumento diretto di riflessione, senza secondi fini».

 

IL PROGRAMMA

Se ad aprire il pomeriggio sarà Fabrizio Lombardo che, insieme a Daniele Serafini, ricorderà l’opera di Angelo Andreotti, tramite il monografico a lui dedicato della rivista “Laboratori critici”, Sottratti alla grazia. Poesie 2006-2023 (Anno III, Vol. 3, Maggio 2024, QUI), seguirà la lettura in versi di Maria Grazia Chinato (Loro due, Samuele Editore, 2024, QUI) Giuseppe Ferrara (Vertebre sacrali, Interno Poesia, 2023, QUI) e Mino Petazzini con i tre volumi monumentali de La poesia degli animali (Sossella, 2024, QUI). Alle 17:30, il microfono passerà a Paolo Di Paolo, scrittore e conduttore del programma “La lingua batte” su Rai Radio3, il quale dialogherà con la docente Claudia Mirrione su Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola (Il Mulino, 2024, QUI). La poesia dei maestri, infine, chiuderà la kermesse: Umberto Piersanti e Giancarlo Pontiggia si confronteranno sui loro esordi, presentando rispettivamente le raccolte L’urlo della mente (Samuele, 2024, QUI) e Con parole remote (Vallecchi, 2024, QUI). A introdurli sarà Matteo Bianchi (che oggi firma un articolo sui dui libri su Il SOLE 24 ORE, QUI).


 

IL POTERE AGGREGATIVO DELLA POESIA

«Siamo abituati a considerare i centri commerciali come non-luoghi nonostante Augé stesso, anni dopo quella definizione, ammise che anche nei non-luoghi si creano luoghi – commenta il friulano Alessandro Canzian – Questo grazie al potere aggregativo, inarrestabile quanto innato della parola che, ovunque si deposita non si perde, ma modifica il luogo stesso diventando dialogo e ascolto. Ed è il potere aggregativo della poesia, oggi inaudito ma antichissimo, che ne rende pertinente il ritorno, l’apparizione nella piazzetta di un centro commerciale che in quanto spazio aperto è e rimane Agorà».

Titolare di Samuele Editore (QUI), fondatore di Laboratori Poesia e tra i fondatori di Una Scontrosa Grazia (QUI), della rivista “Laboratori critici” (QUI) e del sito Pordenoneleggepoesia.it (QUI), Canzian porterà con sé la sua nuova raccolta, In absentia (Interlinea, 2025), in cui ogni forma di vita che sfiora il linguaggio dell’autore si rivela lieve, fragile e fugace per natura. Non a caso, la seconda sezione, Sul fondo, si ispira al primo titolo scelto da Levi per Se questo è un uomo: fa da contraltare, inoltre, la comparsa di un topo al quale il poeta si rivolge con empatia e che ricalca il maus di Spiegelman, simbolo di precarietà esistenziale: «Anche Dio creò il mondo / in sette giorni / prediligendo la notte. / Anche Dio / è scuro come un topo».

 
Per info: 0532.789185
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