Nicola Bultrini propone Simone Di Biasio

Nicola Bultrini propone Simone De Biasio
 
 
 
 
Abbiamo abitato tutti una casa del novecento
dove stanno i vecchi riposti negli stipi
dove apriamo credenze piene di grascia
in saloni deserti come da uno sfollamento
 
ma se andiamo a cercarli nei loro musei
hanno tecnologie avanzate al servizio degli utenti
audioguide, ad esempio, che s’attivano a un tocco
proiezioni treddì sulle mattonelle a fiori
reperti e diapositive della vita bellica
 
Corpi che è perduta la forma originale
statue spezzate che stanno nelle gallerie
hanno perso tutte lo smalto che le colorava
alcune senza testa stanno ancora in piedi
di altre teniamo solo il capo magari scorticato
manca il naso o un braccio è fratturato
 
eppure stiamo a scrutarle, attendere una parola
che muovano almeno una ciglia di tempo:
il passato è un’innovazione da inventare.
 
(da Panasonica, Il Ponte Del Sale, 2020)
 
 
 
 

La poesia di Simone Di Biasio (Fondi – Latina) è una voce autentica, ben distante da sterili intellettualismi, non tenta scorciatoie, né facili soluzioni “di costume” e sta tutta nel reale. Il poeta raccoglie i fatti nel quotidiano, in un vissuto di carne feriale; ne tenta la trascrizione e li canta attraversando e trasgredendo il linguaggio dato. La lingua infatti, si illumina e diventa quindi una soluzione, non tanto di comunicazione, ma di rinnovata umanità. Perché la controversa verità delle cose è accolta in una gentilezza che ha la forma e la misura di una rispetto. Di Biasio è un osservatore artigiano che crede nella poesia come esperienza di conoscenza e nella sua ineludibile condivisione. Per questo la sua scrittura rivela già una prospettiva ampia e di sicuro interesse. Ha all’attivo tre raccolte di versi: Assenti ingiustificati (Edilet, 2013, Premio A. Gatto), Partita (Fusibilia, 2016) e Panasonica (Il Ponte del Sale, 2020).

Nicola Bultrini

 
 
 
 

Simone di Biasio (Fondi, 1988) vive a Roma, dove è dottorando di ricerca in “Pedagogia” presso l’Università di Roma Tre. È autore, oltre a Panasonica (Il Ponte del Sale, 2020), di Partita (Fusibilia, 2016), Assenti ingiustificati (Edilet, 2013, Premio A. Gatto) e del saggio Guardare la radio (Milano, 2016). Ha fondato l’associazione culturale Libero de Libero e il Festival poetico verso Libero con il Premio di poesia per opera prima Solstizio. Collabora con “Minima&Moralia”, “Doppiozero”, “L’Indiscreto” e cura il suo blog unpoetico.com.