Loriana d’Ari

Nell'azzardo del respiro la piena dell'affanno - Loriana D'Ari

 
 
Il paracadute appeso al ramo, culliamo.
Il paesaggio è un falso
con un buco al centro: occhi
che tarlano, bocca che trama la tela.
 
 
*
 
 
È saggezza di funambolo: troppo vero spezza il filo.
E barcolli in barbagli, cieco l’occhio che crede
svelto il piede che sfiora
lo strapiombo di essere intera.
 
 
*
 
 
Il ramo sussulta, stacca e plana la foglia
appena un dorato fruscìo.
Culla d’aria la fine di qua dalla soglia.
 
 
*
 
 
Silenzio, soglia d’acqua
fiore che sanguina in bocca
aspra nei tagli la trama di
nude corolle, sillabe cave
per ogni spina che raschia
la gola, qualcosa scollina
si stacca: fogliolina
che cavalca nel vento la caduta