Laura Liberale suggerisce Teodora Mastrototaro

Teodora Mastrototaro
 
 
 
 
Lo storditore punta la pistola
all’altezza della macchia a forma di stella
sulla fronte del cavallo in fila.
L’occhio che schizza dalla cavità orbitale
lascia una scia luminosa di plasma
visibile per pochi secondi.
La stella è diventata una cometa.
Lo storditore esprime un desiderio
ammirando quel corpo celeste morente
che attraversa un pezzo di cielo.
 
 
 
 

Dal libro Legati i maiali, edito da Marco Saya nella collana Sottotraccia, diretta da Antonio Bux. Ho scelto questa poesia per il coraggio dello sguardo di Teodora, attivista nel campo dell’animalismo e dell’antispecismo; uno sguardo e una voce che non si sottraggono all’inguardabile e all’indicibile per impotenza, per codardia, per evitamento del trauma, ma affondano, acuti, empatici e fortemente politici, nello scellerato massacro quotidiano che gli animali umani perpetuano nei macelli.

Laura Liberale

 
 
 
 

Teodora Mastrototaro è nata a Trani nel 1979 e vive a Roma. Ha esordito con la raccolta Afona del tuo nome (La Vallisa 2009), tradotta dal poeta Jack Hirschman con il titolo Can’t voice your name (CC. Marimbo 2010). Autrice di testi teatrali tra cui La seconda stanza (Festival delle donne e dei saperi di genere), Inumanimal (vincitore al “Festival delle Arti Luccica” come miglior Atto Performativo), A Senza nome (spettacolo patrocinato da Amnesty International Italia e dall’Associazione Antigone) Felicia – Frammenti di Felicia Impastato, Alda – Nell’intimità dei misteri del mondo. Direttrice artistica, insieme a Maurizio Evangelista, del festival Notte di poesia al Dolmen. Legati i maiali è la sua seconda pubblicazione poetica.