빨간 기관차
느으릿 느으릿 한눈파는 겨를에
사랑이 수이 알어질가도 싶구나.
어린아이야, 달려가자.
두뺨에 피여오른 어여쁜 불이
일즉 꺼져 버리면 어찌 하자니?
줄 달음질 쳐 가자.
바람은 휘잉. 휘잉.
만틀 자락에 몸이 떠오를 듯.
눈보라는 풀. 풀.
붕어새끼 꾀여내는 모이 같다.
어린아이야, 아무것도 모르는
새빨간 기관차처럼 달려가자!
La locomotiva scarlatta
Anche ad uno sguardo lento e profondo
è difficile riuscire a capire l’amore.
Corri, piccolo.
Se il fuoco che ti fiorisce sulle guance
dovesse svanire d’un tratto, cosa faremmo?
Allora, avanti.
Il vento soffia. Soffia
e il corpo sembra levarsi sull’orlo di un manto.
La bufera turbina. Turbina
come il mangime raduna le piccole carpe.
Dai, piccolo,
Come un’inconsapevole
locomotiva scarlatta, corri!
Traduzione di Marco Albé
Jeong Jiyong 정지용 (1903-1950). Nacque a Okcheon, Chungcheongbuk-do. Si laureò in letteratura inglese alla prestigiosa Università Dōshisha di Kyōto, e in quegli anni si convertì al cattolicesimo. Fu docente, critico e traduttore, e scrisse su Whitman e Blake, a lui congeneri. Jeong è stato uno dei grandi innovatori della poesia coreana: la sua arte sa unire una lingua limpida e puntuale in tutti i registri espressivi con una immaginazione ricchissima, fresca e originale. Fu mentore di molti giovani poeti e infaticabile ispiratore, attraverso la cura di varie riviste. Fu ucciso durante la guerra di Corea durante un mitragliamento dell’aviazione americana.