Il senario è caratterizzato da un solo accento fisso sulla quinta sillaba metrica del verso.
Per questo motivo, in base alla scelta degli accenti secondari, l’andamento del senario può essere ternario o binario.
Nel primo caso, avremo un senario anfibrachico, composto idealmente da due ternari, e con accenti su 2° e 5° sillaba metrica.
Nel secondo caso, il senario sarà composto idealmente da tre binari, e avrà quindi gli accenti sulla 1°, 3° e 5° sillaba.
Le nostre giornate.
[Le/nò2°/stre/gior/nà5°/te](anfibrachico piano)
Questo scialbo sole.
[Què1°/sto/sciàl3°/bo/sò5°/le](con ritmo binario piano)
Se vai non tornar.
[Se/vài2°/non/tor/nàr5°](anfibrachico tronco)
Inutili spazzole.
[I/nù2°/ti/li/spàz5°/zo/le](anfibrachico sdrucciolo)
Sul doppio senario rimando a quanto detto in precedenza sul doppio ottonario: le regole sono le stesse.
Naturalmente la libertà di scelta degli accenti è maggiore: sarà possibile per lo scrivente decidere se fare senari con lo stesso schema ritmico, o alternare senari con ritmo ternario e binario negli emistichi o nei versi.
Questo lo schema generale:
(1°), (3°), 5° || (1°), (3°), 5°
(1°), (3°), 5° || (1°), (3°), 5°
oppure
(2°), 5° || (2°), 5°
(2°), 5° || (2°), 5°
E questo lo schema delle eventuali combinazioni:
(1°), (3°), 5° || (2°), 5°
(2°), 5° || (1°), (3°), 5°
oppure
(2°), 5° || (1°), (3°), 5°
(1°), (3°), 5° || (2°), 5°
insomma:
(X°), 5° || (X°), 5°
(X°), 5° || (X°), 5°
Un esempio, per intenderci (con tutti senari anfibrachici):
Osserva i miei occhi, rimasti a fissare;
dirai: “Questo è scemo? Che ha da guardare?”
C’è anche chi parla di dodecasillabo, e propone uno schema accentuativo con accenti fissi in 5° e 11° sede. È semplicemente il doppio senario che abbiamo appena visto, con la perdita della regola dei due emistichi e della cesura centrale tra di essi che non permette sinafia.
Mario Famularo