Elisabetta Salvador

 

Elisabetta Salvador è nata a San Vito al Tagliamento nel 1969, dove vive. È laureata in Lingue e Letterature Straniere e lavora come impiegata in un’azienda. Una serie di coincidenze l’hanno portata a recuperare la sua passione per la letteratura attraverso la poesia. Fa parte della Pordenone Poesia Community, libera comunità poetica che raccoglie appassionati e autori del Friuli e del Veneto orientale. Recentemente, è stata premiata al concorso letterario “Amore ti scrivo” dedicato a scritti brevi e poesie con soggetto l’amore promosso dal Circolo Culturale Ricreativo Castions (PN).

 
 
 
 
Gelo eburneo nei campi,
esangui i viali oltre la sera.
Scricchiola il freddo qui accanto che
si compie il silenzio di un giorno.
Ancora uno.
Avanza il crepitio di un’azzurra bruma,
s’insinua nella crepa tra silenzio e rumore.
M’aggiusta per un niente ma
col tempo fa male.
Devo trovare altro, devo cercare
quello che mi dicesti tu, compagno di orrore.
È grancassa di misericordia quel mucchio
d’occhi ciechi, è pietà divina
e guscio d’amore.
 
 
 
 
 
 
Perché scivolo dietro la luce rosata delle palpebre
con parole ammollate in tiepido siero
a dire che il momento è giunto
per allentare i nodi e riconoscere il percorso.
Senz’attesa scopro la restituzione,
l’assaporo nella visione tonda del freddo che viene.
I sogni dormono ben rimboccati sotto la coltre
nera dell’inverno, c’è sempre il suono del mare
a est a cullarli.
Ora ingoio la notte e mi rifugio in pallidi mattini
percorsa da un brivido che mi consegna ai giorni.
C’è stato il tempo del raccogliere; c’è stato anche
il tempo del gioco. Ciò che resta è pietra cruda,
è donare fiori trasparenti frugando
amore nel niente.