Melania Panico

Melania Panico
 

Foto di Matteo Anatrella

 
 
Penso la notte come grido immobile
le bottiglie accumulate al pavimento
sulle gambe un telo sfinito e una remora.
 
Mi tolgo dalla gola la promessa
quella di combattere in silenzio
bisogna scavare nell’occhio
per trovare una nuova visione
anche ora che è inverno
e il vento preme agli angoli
non trattiene i nostri sforzi
di lasciare tutto alle spalle
fare sì che il metallo sia una scusa.