Enzia Verduchi (Roma, Italia, 1967. Vive dall’etá di 5 anni in Messico) – ita/espa


 
 
Signora Lexotan
 
Che sono sei milligrammi
tre volte al giorno se grazie a loro
si possono anestetizzare i sentimenti,
si controlla l’ansietà del tutto.
Non ridi, non piangi, non senti
né l’inizio né la fine del mondo.
E’ sufficiente aprire la bocca:
La casalinga non è un’indecisa
davanti all’offerta del supermercato;
gli adulteri non si discutono
l’essere orfani nel talamo;
niente sorprende al taxista
solo il fermarsi obbligato a un rosso.
Signora Lexotan, con Lei
non bisogna perdere la testa.
 
 
 
 
Señora Lexotán
 
Qué son seis miligramos
tres veces al día si con ello
se pueden anestesiar los sentimientos,
si controla la ansiedad del todo.
No ríes, no lloras, no percibes
ni el principio ni el fin del mundo.
Basta con abrir la boca:
el ama de casa no es indecisa
ante la gama del supermercado;
los adúlteros no discuten
la orfandad en el tálamo;
nada agrede al taxista
sólo el alto que obliga el rojo.
Señora Lexotán, con usted
no hay cabeza que perder.
 
 
Traduzione di Antonio Nazzaro